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Due progetti, due potenziali svolte: la cittadella della ricerca scientifica e la palazzina ex Foresteria sede Università

Qualcosa si muove nel ternano per riscrivere il futuro della città ormai ad un bivio: o riprogettare il futuro o perdere sempre di più giovani e occupazione. La discussione in atto tra Università, Regione ed Adisu

Da Terni arriva una proposta importante sia per l'Università degli Studi del Magnifico Rettore, Maurizio Oliviero, che per la presidente della Giunta Regionale, Donatella Tesei: far nascere nella città dell'Acciaio una cittadella della didattica e della ricerca scientifica dove far collaborare privati, studenti e mondo universitario. Una proposta che permetterebbe sia di rafforzare la parte ternana dell'Unipg che allo stesso tempo di riprogrammare il futuro sviluppo industriale del territorio. Tutto nasce dal sopralluogo effettuato dalle istituzioni regionali e comunali  - presente anche il delegato del Rettore, Stefano Brancorsini - svolto a Terni, al complesso oggi dedicato al Corso di laurea in Ingegneria.

La visita ha riguardato, oltre alle aule ed agli uffici anche i laboratori la cui attività, all’avanguardia con numerose collaborazioni interuniversitarie nazionali ed internazionali, è stata illustrata dai docenti che hanno ricordato come sia altissimo il tasso di occupazione di questi laureati, richiesti da industrie e centri di ricerca. "E' emersa - ha spiegato l'assessore regionale Melasecche - dall’incontro una prima valutazione delle enormi potenzialità del patrimonio immobiliare presente sulla collina di Pentima da recuperare e valorizzare per farne una cittadella integrata della didattica e della ricerca partendo dalle varie realtà esistenti, dal Centro di Formazione Professionale con i propri laboratori alle imprese insediate come il SERMS, che già collaborano con il Polo Scientifico Didattico di Terni. Da questa prima valutazione, si ritiene necessario il recupero degli edifici presenti a Pentima per permettere una fruizione da parte degli studenti e dei docenti di spazi adeguati a svolgere attività didattica e di ricerca di alto spessore”. Per una cittadella di levatura internazionale servono comunque un investimento e un progetto di riqualificazione a 360 gradi: la ricollocazione a Pentima di servizi per gli studenti, il miglioramento dei collegamenti di trasporto, la riqualificazione di impianti sportivi esistenti ed anche alcuni locali da porre a disposizione per lo studio e la socializzazione.

"L’idea progettuale - ha concluso Melasecche - prevede il recupero architettonico e funzionale del complesso, in gran parte di proprietà della Regione che porti ad un progetto preliminare con stralci funzionali ed un crono programma condiviso da tutti gli Enti, a cominciare dall’ADISU, ma anche dalle imprese insediate e da insediare per rilanciare le enormi potenzialità del Polo universitario Ternano".

Ma se il progetto di una cittadella della ricerca scientifica, targata Unipg, è destinato comunque ad avere tempi lunghi, situazione più facile e snella - se ci sarà il via libera da parte di tutti - per dare nuova vita e nuova destinazione d'uso alla palazzina dell’Ex Foresteria di Terni, acquistata venti anni fa dal Comune proprio per rafforzare la presenza dell'Università in città ma mai utilizzata a tal fine. Obiettivo: farne il luogo di una presenza universitaria stabile in centro, con uffici di rappresentanza, segreteria studenti ed uffici amministrativi, oltre ad alcuni limitati settori della didattica. Progetti, proposte, idee... poche certezze ma qualcosa finalmente in città si sta muovendo. E non è poco. 

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