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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Treofan Terni, lettera aperta di Vincenzo Bianconi: “Una battaglia di tutta la regione”. Prorogato lo stato di agitazione

Il consigliere regionale del Gruppo Misto: “Necessario il contributo di ogni consigliere comunale, regionale, assessore e parlamentare di maggioranza o di opposizione”

Si inasprisce sempre di più la delicatissima vertenza legata alla Treofan Terni. Una delegazione di lavoratori e sindacati si sono recati in presidio dapprima sotto Palazzo Spada (martedì) per poi presentarsi a Perugia, dinanzi la sede della regione Umbria (mercoledì 29 luglio). Sono stati accolti rispettivamente dal sindaco Latini e dall’assessore regionale Fioroni, i quali hanno ascoltato le preoccupazioni ed i rischi collegati relativi alla possibile perdita del posto di lavoro.

Le segreterie provinciali e regionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, a seguito di quanto stabilito nel documento approvato dai dipendenti, ed in attesa di una nuova convocazione al Mise hanno annunciato la proroga dello sciopero fino alle 24 di venerdì 31 luglio, da parte di tutto il polo chimico ternano.  

Il consigliere regionale del Gruppo Misto Vincenzo Bianconi ha annunciato di aver inviato una lettera aperta alla Giunta di Palazzo Donini: “La vicenda Treofan non riguarda soltanto i circa 150 lavoratori dell’azienda e le loro famiglie” ha affermato. “Rappresenta anche il banco di prova di quella che sarà la reazione della politica e della società umbra per eventuali future crisi aziendali. Una battaglia fondamentale di tutta l’Umbria per i diritti e il futuro di migliaia di lavoratori e imprenditori dell’indotto di grandi gruppi industriali. Apprezzo molto lo sforzo unitario che tutte le forze politiche stanno portando avanti in
questi giorni difficili per cercare di risolvere tale crisi, superando finalmente miopi opportunismi politici e ipocrite logiche di partito”.

Gli incontri congiunti dei parlamentari umbri appartenenti a diverse forze politiche che si sono tenuti in questi giorni rappresentano un primo passo positivo”. Il consigliere si dice: “Convinto che in questa fase servano lealtà, maturità, responsabilità e unità da parte di tutti per combattere una fondamentale battaglia comune. Come rappresentante dell’opposizione ribadisco che mi impegno a continuare a sollecitare con forza il ministero dello Sviluppo economico e l’intero Governo affinché continui ad attenzionare tale vicenda, cercando di risolverla con decisione, utilizzando tutti i possibili mezzi legali di pressione per pretendere correttezza e responsabilità da parte della proprietà.”

“Chiedo tuttavia che anche la Giunta regionale non si limiti a sollecitare un intervento del Mise ma si attivi immediatamente, per quanto di propria competenza, con tutte le iniziative ritenute utili nei confronti dell’azienda stessa, in modo complementare rispetto al Governo”.

Pertanto è necessario: “Il contributo di ogni consigliere comunale, regionale, assessore e parlamentare di maggioranza o di opposizione. Credo - conclude - che soltanto una costante e ampia pressione sulla proprietà aziendale, proveniente da differenti attori istituzionali, possa dimostrare che vi è compattezza e determinazione nella difesa dei legittimi interessi dell’Umbria”.

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