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Economia

Treofan Terni, messa in liquidazione e futuro: “Le istituzioni hanno promesso un’azione forte a tutela dei lavoratori”

I lavoratori in assemblea permanente dopo che Jindal ha comunicato la messa in liquidazione dello stabilimento. Le reazioni di Formica e Mattioli

‘Day after’ alla Treofan Terni. Nel corso della riunione al Mise la proprietà Jindal – nella persona dell’amministratore delegato - ha comunicato la volontà di mettere in liquidazione lo stabilimento. Sono circa 180 i lavoratori interessati, una trentina dell’indotto, i quali rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro. Stamane – venerdì 6 novembre – alcuni di questi si sono ritrovati in assemblea permanente, davanti alla portineria merci, ed in attesa di novità sul fronte di una nuova convocazione al Ministero dello sviluppo economico.

Le reazioni di Formica e Mattioli

La segretaria di Filctem Cigl Marianna Formica, traccia un sunto di quanto potrebbe accadere a breve: “Ieri è stata una giornata molto importante. L’azienda ha dichiarato la liquidazione di Treofan. Nel contempo il Ministero intimato la proprietà a tornare sui propri passi per procedere con la cessione e la vendita dello stabilimento. Una soluzione che consentirebbe di poter proseguire la produzione, soprattutto, del film in polipropilene. Aspettiamo la nuova convocazione”. Il segretario provinciale Ugl Chimici Diego Mattioli aggiunge: “Le istituzioni ci hanno promesso un’azione forte e pesante nei confronti nell’azienda, affinché ritiri questa procedura. Un’azione che possa costringere questo prenditore a cedere il sito di Terni, a concorrenti i quali possano garantire il futuro dei lavoratori”.

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