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Economia

Treofan Terni, Lega: “Si è perso troppo tempo su questa vicenda. Riconvocare la proprietà Jindal”

“Lo stabilimento chimico di Terni rappresenta un’eccellenza umbra e italiana, i cui livelli produttivi e occupazionali non possono essere messi in discussione” affermano i parlamentari umbri della Lega

Un intervento immediato del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, sulla vertenza Treofan. Lo chiedono i parlamentari umbri della Lega che auspicano una nuova convocazione della proprietà Jindal, al tavolo del Mise.

“Si è perso troppo tempo su questa vicenda che vede a rischio una delle realtà economiche locali – affermano Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Barbara Saltamartini, Simone Pillon e Stefano Lucidi – Lo stabilimento chimico di Terni rappresenta un’eccellenza umbra e italiana, i cui livelli produttivi e occupazionali non possono essere messi in discussione. Ci troviamo di fronte a una situazione i cui sviluppi sembrano essere determinati da logiche economiche e di mercato che non guardano alle esigenze del territorio.

Basti pensare che la Treofan – dichiarano - è sempre stata un’azienda sana, in pieno sviluppo, con macchinari e strumentazioni all’avanguardia, nonché perfettamente in grado di affrontare le nuove sfide tecnologiche
attraverso un know how aziendale che è riuscito a conciliare le esigenze produttive, in un settore come la chimica, con la tutela dell’ambiente.

Non possiamo accettare che le competenze umbre vengano svendute in altre parti del paese o del mondo e che tali eccellenze vengano spolpate per mere ragioni di cassa, tanto più che l’azienda in passato ha usufruito di solidi contributi statali per il potenziamento industriale.

La Regione Umbria per il tramite dell’assessore Fioroni è sempre stata vicina ai lavoratori, dichiarandosi disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti economici per sostenere la ripresa della Treofan. Ora deve essere il Governo a fare la sua parte – aggiungono i parlamentari - magari pensando meno alla cassa integrazione e al blocco dei licenziamenti e facendo un passo in avanti nella definizione di serie politiche di sviluppo economico. Il ministro Patuanelli convochi immediatamente la proprietà Jindal al tavolo del Mise con l’obiettivo di giungere a un serio piano industriale di rilancio”. Nel contempo stamane si è svolto il secondo presidio davanti alla regione dell’Umbria, dopo quello di ieri a Palazzo Spada. Presenti una delegazione di dipendenti e sindacati.

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