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“Da monumento al degrado a simbolo di rinascita di Terni”, il Tulipano ricomincia da Jysk: c'è il taglio del nastro

Venerdì 25 novembre inaugurano gli spazi commerciali occupati dalla multinazionale danese. Giunio Marcangeli: “Intervenire su parti di città che hanno una storia importante, significa mandare un messaggio di rinnovamento e fiducia nel futuro”

È in programma venerdì prossimo, 25 novembre alle 9.30, l’apertura dell’area commerciale del Tulipano a Terni. A scegliere quello che “era un monumento al degrado” e invece ora diventa “simbolo della rinascita” di Terni è stata Jysl, multinazionale danese leader nella distribuzione di arredo e oggettistica per la casa. Occuperà una superficie di 1.200 metri quadrati, di cui 900 destinati alla vendita.

“Questa data segna un punto di arrivo e di partenza per la città – dichiara Giunio Marcangeli, l’imprenditore che ha fatto ‘fiorire’ il Tulipano – Segna la ripresa di attività commerciali all’interno di un complesso che si stava annerendo”. Marcangeli parla di “un miracolo, dopo quarant’anni. Un’operazione portata avanti con determinazione, passione, e senza interruzioni: nonostante le limitazioni imposte dal Covid e malgrado le difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime diventate peraltro sempre più costose”.

Un’operazione “che ha attratto nella capitale dell’acciaio la multinazionale danese, la prima attività commerciale ad insediarsi al Tulipano, scegliendo un giorno speciale per il debutto: quello in cui, in tutto il mondo, parte la grande stagione dello shopping di Natale: il black friday. Un negozio che mancava in Umbria. Una trattativa che abbiamo condotto con successo”.

Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti il sindaco di Terni Leonardo Latini e il vicesindaco Benedetta Salvati, gli assessori all’urbanistica Federico Cini e al commercio Stefano Fatale, l’assessore regionale ai lavori pubblici Enrico Melasecche Germini ed altre personalità istituzionali.

“A questo punto possiamo davvero affermare di aver trasformato un monumento al degrado in un simbolo di rinascita e di sviluppo del territorio che fa da cerniera tra la zona di Borgo Rivo ed il centro urbano – dichiarano Giunio e Claudio Marcangeli - In meno di tre anni dall’acquisto, il 2 gennaio 2020 da parte della Marcangeli Giunio srl, il grattacielo più alto dell’Umbria prende vita”. “Il nostro investimento è stato anche un impegno morale nei confronti della città, mosso da un sentimento che va oltre la visione di imprenditore. Intervenire su parti di città che hanno una storia importante, significa mandare un messaggio di rinnovamento e di fiducia nel futuro alle nuove generazioni”.

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