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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Progetto Urban Re-Generation, 25 mila tonnellate di emissioni in meno: si allarga la platea delle aziende

Presentato il primo report sull’attività di rilancio green del comparto industriale Terni-Narni: “Primo distretto ecosostenibile in Italia”

“Si amplia la platea delle aziende che prendono parte al progetto per il primo distretto ecosostenibile in Italia”. Prende corpo Urban Re-Generation, il piano lanciato da Confindustria con il contributo della Fondazione Carit e il coinvolgimento di otto realtà del territorio Terni-Narni. In conferenza martedì mattina il resoconto della prima parte dei lavori e l’annuncio dell’ampliamento della platea di aziende che aderiscono al progetto, oggi 24.   

Al tavolo Riccardo Morelli, presidente di Confindustria Terni, il vicepresidente Giuseppe Cioffi e il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini. “Il progetto Urban Re-Generation - ha spiegato il presidente Morelli - è nato due anni fa con il nostro coordinamento e oggi possiamo mostrare i primi risultati. Risultati che non solo sono ben auguranti ma che dimostrano la serietà e concretezza di questo programma”. 

I risultati Tangibili i riscontri ottenuti in questa prima fase: in particolare, le aziende si sono impegnate per ridurre 25 mila tonnellate di anidride carbonica, ossia il 7 per cento del totale del comparto industriale ternano. Inoltre, la riduzione fino al 60 per cento dei consumi energetici per l’illuminazione, grazie a luci al led; il raggiungimento della quota di materiale riciclato dell’80 sul totale, poi il reimpiego fino al 100 per cento degli scarti di produzione, la produzione in loco di energia elettrica attraverso la cogenerazione e un investimento fino al 20 per cento degli utili utilizzati per ricerca e sviluppo. 

Le linee guida Il progetto complessivo prevede tre fasi: la prima con la definizione delle linee guida, poi l’ampliamento delle aziende individuate, salite oggi fino a 24, poi nella terza fase il concentrarsi sulla realizzazione del primo distretto ecosostenibile in Italia. “L’obiettivo della Fondazione Carit - ha spiegato Carlini - è quello di attrarre non solo investimenti per il territorio ma anche progetti che guardino al futuro. Da questo punto di vista puntiamo a qualificare il programma Urban Regeneration come trainante per altri progetti, in particolare rivolti a un più efficace collegamento con Roma”.

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