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Regionali Umbria 2019

Elezioni regionali, il “ribaltone” dell’ultimo sondaggio: Tesei in fuga, Bianconi arranca

Rilevazione di Swg commissionata dal Messaggero: l’area di centrodestra tra il 48,5 ed il 54,5%. Il “patto civico” non supera il 45%. Ricci oscilla fra 2 e 5%. Il dettaglio del voto ai partiti

La guerra dei sondaggi stavolta premia Donatella Tesei. L’ultima rilevazione sulle intenzioni di voto degli umbri in vista delle elezioni regionali del 27 ottobre viene pubblicata questa mattina, 10 ottobre, dal quotidiano Il Messaggero.  La rilevazione, commissionata dal quotidiano romano, è stata realizzata da Swg su un campione di mille soggetti maggiorenni con interviste telefoniche ed online realizzate tra il primo ed il 9 ottobre. Ecco i dettagli.

La Lega viene accreditata di una percentuale fra il 36,5 ed il 40,5% (alle Politiche del 2018 era al 20,2%), Forza Italia avrebbe una percentuale di voti fra il 3,5 ed il 5,5% (alle Politiche 2018 era all’11,2%) mentre Fratelli d’Italia oscilla fra il 5,5 ed il 7,5% (dal 4,9% delle Politiche 2018). Le due liste civiche hanno percentuali molto basse: Tesei presidente fra lo 0,5 ed il 2,5% mentre Umbria civica non va oltre lo 0,2%. Complessivamente, la coalizione di centrodestra con candidata Donatella Tesei viene indicata tra il 48,5 ed il 54,5%, in crescita evidente sia rispetto alle Politiche 2018 (36,8%) che alle Europee dello scorso maggio (51%).

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Nell’area del “patto civico” la situazione è questa. Il Partito democratico sarebbe fra il 20,5 ed il 24,5% (24,8% alle Politiche 2018), il Movimento 5 Stelle naviga fra il 13 ed il 15% (era al 27,5% alle Politiche di un anno fa) la lista civica Bianconi per l’Umbria sarebbe tra il’1,5 ed il 3,5%, Europa Verde tra lo 0 ed il 2% e Sinistra civica verde fra 1 e 3%. L’area civica che sostiene la candidatura di Vincenzo Bianconi si attesterebbe dunque fra il 39 ed il 45%, precipitando così dal 58% incassato da tutti i partiti di riferimento alle Politiche 2018. Claudio Ricci (tre le liste a sostegno dell’ex sindaco di Assisi) è accreditato di una percentuale fra il 2 ed il 5% con la lista Ricci presidente unica - almeno sulla carta - a poter eleggere un consigliere regionale. Gli altri (Partito comunista italiano, Potere al popolo e Partito comunista) non sarebbero in grado di superare il 2%.

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Ancora molto consistente la quota degli indecisi che si attesterebbe al 19% del totale.

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