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Cinema

Luisa Borini, dal Progetto Mandela al set dell'ultimo film di Gabriele Muccino

L'attrice ternana, classe '89, è co-fondatrice della compagnia Ginkgo. Per lei teatro, pubblicità e tanto studio

Luisa Borini ha (quasi) trent’anni, uno sguardo magnetico e un talento innato.

Il 23 maggio ha portato in scena Il cielo è cosa nostra, a Salerno. Uno spettacolo sulle mafie nel giorno della ricorrenza della strage di Capaci, uno degli eventi che più ha segnato la nostra storia. Spettacolo che, da due anni, la vede protagonista insieme ai colleghi della compagina The Ghepards.

Uno spettacolo importante che rappresenta solo un tassello di un percorso artistico che ha portato una studentessa del liceo classico dai palchi del progetto Mandela fino al nuovo film di Gabriele MuccinoI migliori anni.

“Si tratta di una piccolissima parte - dice lei mentre scende da un taxi alla stazione centrale di Napoli - ma sono comunque contenta. Ho fatto il provino grazie all’agenzia Tempo Artistico e voglio credere che si tratti di un primo passo, di un’esperienza nuova per me, un’esperienza importante”.

Di esperienze Luisa Borini ne ha già all’attivo più di qualcuna: classe 1989, vive lontano da Terni già da diversi anni, spostandosi soprattutto tra Roma e Bologna, e adesso con la sua nuova compagnia teatrale, la Ginkgo, di cui è co-fondatrice, e grazie anche ad altre collaborazioni che ha all’attivo con numerosi artisti e realtà teatrali italiane, continua a spostarsi velocemente da un palco all’altro per portare in scena gli spettacoli che la vedono protagonista. 

All’inizio ero affascinata dal teatro - racconta Luisa - Ho iniziato a scuola, con i laboratori che si facevano al liceo classico, poi con il Progetto Mandela, e con gli spettacoli teatrali con Riccardo Leonelli. Dopo il diploma mi sono laureata alla Sapienza con una tesi sulla drammaturgia di Ascanio Celestini. Il mio sogno era quello di entrare nella scuola del Piccolo di Milano”. Questo sogno non si è avverato, ma proprio dopo il provino, un’amica che l’aveva accompagnata le ha suggerito un’alternativa, indirizzandola alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone, a Bologna: “La scuola non la conoscevo, ma avevo un monologo pronto e ho deciso di andare. E da lì è cambiato tutto”.

Luisa viene presa, si trasferisce a Bologna e per due anni studia recitazione, conoscendo tanti altri attori e tanti professionisti che hanno profondamente segnato la sua carriera. Da tre anni, vive a Roma, dove ha seguito un laboratorio permanente di perfezionamento, e continua a interpretare i più svariati ruoli. 

Nel 2016 ha vinto il prestigioso premio nazionale Hystrio alla Vocazione, dedicato agli attori under 30.

Attualmente, oltre a Il cielo è cosa nostra, sta portando in scena Felicità...ta...ta - la prossima replica è fissata per ottobre a Villa Torlonia – e A.A.Agatacerca lavoro, portato in scena dalla Ginkgo, compagnia che Luisa fonda insieme ad alcuni colleghi attori lo scorso settembre.

Se il teatro assorbe la maggior parte delle sue energie, non mancano altre esperienze: “Nel 2016 ho interpretato la pubblicità della Tim, poi ho fatto una figurazione speciale nella serie In arte Nino e nel film di Virzì Le notti magiche. Ed ora arriviamo a questa nuova opportunità”. Il riferimento è proprio al nuovo film di Muccino, I migliori anni, le cui riprese inizieranno a giugno e che vedrà tra i protagonisti Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria. 

Proprio ieri, venerdì 24 maggio, Luisa ha effettuato la prima prova costume. La scena si svolge durante una festa, in un ambiente romano borghese. Poco si sa della trama del film, che uscirà a febbraio 2020. “È davvero una cosa piccola – conclude Luisa – ma sono veramente felice. Mi interessa in particolar modo il fatto che sia stato comunque necessario fare un provino, nonostante fosse un ruolo con poche battute, e non era scontato essere presa”. E se è vero che nulla è scontato, certamente non sono scontate la bravura e la passione che, siamo sicuri, porteranno Luisa lontano.

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