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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Terni, grande appuntamento al Caos con “Bricol(age) d’Or”

Dopo il successo di “Psichedelia”, altra mostra da seguire in città: “L’obiettivo è creare un punto di cultura per la città”

Cosa sarebbe successo se l’uomo di Neanderthal fosse prevalso sull’homo sapiens? Come si sarebbe voluta la nostra specie? E perché mai l’evoluzione si comporta come un bricoleur? Queste e altre le domande che si pone Antonello Matarazzo nel film “Pablo di Neanderthal”, realizzato con la collaborazione di Pablo Echaurren, base su cui s’ispira la mostra “Bricol(age) d’Or”. Da domani, fino a giugno, grande appuntamento al Caos con la mostra curata da Bruno Di Marino. L’evento si articola in due spazi all’interno del Caos: nella project room Ronchini (esposizione di dieci scatole di Echaurren visibili anche nel film) e nella sala Carroponte (esperienza nel buio totale con lavori presentati su quattro schermi video). Tutto per ribadire il concetto della gara contro il tempo, incluso anche nell’evoluzione umana, posta come una partita a scacchi. 

“Tutto il lavoro che viene svolto all’interno del Caos - sottolinea Maurizio Cecconelli, assessore comunale alla cultura - viene percepito solo parzialmente all’interno della comunità. Invece l’obiettivo è creare, come per la Bct, un punto di cultura in città e non solo. Basta pensare ai grandi numeri registrati dalla mostra Psichedelia, con i suoi oltre 3mila ingressi. Rilancio museo archeologico, attività didattica, interazione con Cascata delle Marmore e museo Hydra. Il movimento all’interno del Caos non manca di certo e dovrebbero essere percepito con più entusiasmo dalla collettività”. 

Presente nella sala consiliare di palazzo Spada anche Chiara Ronchini, coordinatrice del Caos: “Il museo è vivo ed è in continuo movimento. Nell’ultimo periodo, anche grazie al successo della mostra Psichedelia, sono state attratte anche molte persone da fuori città. Nell’ultimo anno sono quasi dieci le mostre presentate, mentre siamo sulla buona strada per far diventare il museo un vero e proprio punto di cultura. Quello che la cooperativa Macchine Celibi sta portando avanti è anche una proposta di marketing territoriale, perché la cultura è fondamentale nella vita delle persone e dei territori”. 

Interventi anche per il curatore Bruno di Marino, “l’idea è stata quella di trasformare il film in una mostra”, l’artista Antonello Matarazzo e il presidente della cooperativa “Macchine Celibi” Carlo Terrosi, che ha concluso: “L’obiettivo è quello di rilanciare Terni, sia per i tanti spunti paesaggistici che per la proposta culturale. La sinergia con amministrazione e Caos fino adesso è più che positiva”.

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