Il presepe vivente a Lugnano in Teverina: l’arte e la pace i temi della terza rappresentazione della 42esima edizione
Dopo il grande successo delle due rappresentazioni del 24 e 26 dicembre, dove si sono registrate oltre 2.500 presenze, domani - venerdì 6 gennaio - va in scena la terza rappresentazione della 42esima edizione del presepe vivente a Lugnano in Teverina.
Effetti luce e scenografie ricreate nella giusta e reale ambientazione del periodo, giochi d’acqua e degustazioni hanno creato un mix attrattivo importante per i numerosi visitatori giunti nel borgo della Teverina, sia dalla Capitale che dell’hinterland ternano.
Per il giorno dell’Epifania sono attese tantissime persone, per questo l’associazione Clarc, che gestisce l’organizzazione dell’iniziativa, si sta preparando al meglio per dare il massimo e far crescere ancora l’apprezzamento dei turisti per questo tradizionale evento.
Arrosticini, pizzarelle, salumi, frittelle e buon vino delizieranno i palati dei visitatori che, grazie al cambio moneta all’ingresso del percorso, potranno gustare sia la bellezza delle scene del presepe che la bontà e la genuinità dei prodotti locali.
Ma ci sarà dell'altro per aumentare l'attrazione dei turisti. All’interno della piccola Betlemme sarà possibile ammirare anche veri artisti come il pittore e scultore ternano Sergio Valeri che darà dimostrazione della sua arte creativa, in una delle location più suggestive del presepe.
Dal canto suo, anche l’amministrazione comunale ha voluto inserire una sua iniziativa a latere del presepe con un vero e proprio messaggio di pace, che parte forte dalle istituzioni in questo periodo dove ancora non si riescono a smantellare i venti di guerra. E sarà in questo ponte dell’Epifania, partendo proprio dal presepe vivente, che viene presentato il progetto “Natale d’amore nel cuore del centro Italia” che ripropone l’atlante del dialogo ideato anni fa dal professor Enzo Orti, docente di pittura dell’Accademia di Belle arti di Roma, membro della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon e fondatore della onlus Geografie del dialogo – Accademia dei bambini di Roma.
Enzo Orti, oggi residente a Giove, è uno di quegli artisti da sempre impegnati sul dialogo interculturale. Il progetto “Atlante del dialogo” si propone di creare un dialogo tra persone di diverse culture, generi, mondi, età, a partire dai giovanissimi e ha cura, attraverso l’attiva partecipazione dei sindaci delle città, di coinvolgere le istituzioni e promuovere uno scambio tra le culture “gemellando” gli alunni delle scuole elementari di una città con i bambini della città antipode o di un altro continente.
In questo caso, verranno esposte opere in terracotta (essenzialmente bambinelli, costruite dai bambini di varie nazioni nel corso degli anni) nella galleria Pennone e in piazza Santa Maria.
L’iniziativa continuerà anche domenica 8 gennaio, all’interno della giornata del Trekking Olea Mundi dove i bambinelli di terracotta verranno posizionati ed esposti ai piedi degli olivi della Collezione. L’olivo ancora una volta testimone del messaggio di pace nel mondo.