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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bergonzoni, Shakespeare e gli strabilianti Oblivion: ecco la stagione 22/23 del Teatro Secci a Terni

Dodici spettacoli di teatro e danza da ottobre a maggio, incontri di approfondimento dedicati al pubblico su autori e testi e un progetto speciale di danza per persone con Parkinson. La novità: gli spettacoli serali iniziano alle 20.45

“Siamo pronti per la nuova stagione del Teatro Secci: un evento importante e dal grande valore simbolico che segna la ripartenza dopo la brutta esperienza del Covid che ha messo crisi un intero settore. Ora, finalmente, ci auguriamo di poter tornare a teatro serenamente e godere del piacere dello spettacolo dal vivo”.

Così l’assessore alla cultura del Comune di Terni, Maurizio Cecconelli, durante la presentazione della stagione 2022/23 che vede in calendario 12 spettacoli di teatro e danza da ottobre a maggio, incontri di approfondimento dedicati al pubblico su autori e testi e un progetto speciale di danza per persone con Parkinson.

“Ringrazio il Teatro Stabile dell’Umbria che, con una programmazione di assoluto livello – ha aggiunto Cecconelli – ha ulteriormente alzato la già notevole qualità degli anni precedenti, offrendo proposte per diversi target. Un fattore importante, anche perché questa è la stagione che vedrà finalmente iniziare i lavori di restauro del Teatro Verdi”.

“Immaginare la Stagione teatrale per Terni è sempre stimolante. Una città che amo molto per la sua storia, la sua gente, perché diversa da tutte le altre – ha sottolineato il direttore del TSU Nino Marino – Quest’anno abbiamo voluto fare un omaggio a Terni con un video realizzato da Lorenzo Bernardini e, insieme al Comune, abbiamo lavorato a un Cartellone speciale per ritrovarci a teatro con le proposte di registi, coreografi, attori e danzatori, per riflettere, sorridere e provare ad aprire i nostri orizzonti”.

La stagione 22/23 del Teatro Secci di Terni inaugura con l'artista, attore, autore, scrittore, comico surreale Alessandro Bergonzoni che, martedì 18 ottobre e mercoledì 19 ottobre, porta in scena Trascendi e sali, il suo quindicesimo spettacolo, tappa imperdibile di percorso artistico che in questi anni l'ha portato, oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole, sui giornali, nelle gallerie d'arte e nelle piazze.

Da martedì 1 a giovedì 3 novembre è la volta di Dulan la sposa con la regia di Valerio Binasco, anche interprete dello spettacolo insieme alle attrici Mariangela Granelli e Cristina Parku. Scritto per la radio nel 2001 dal Premio Strega Melania Mazzucco, e premiato al 53esimo Prix Italia come miglior radiodramma europeo dell’anno, Dulan la sposa è un testo dalle forti tinte noir che racconta un dramma culturale attraverso la storia di un matrimonio tutt’altro che festoso.

La stagione prosegue sabato 12 e domenica 13 novembre all'insegna della danza contemporanea con la Compagnia Abbondanza/Bertoni e il suo ultimo lavoro IDEM io contengo moltitudini, primo passo del percorso Io è un altro, una trilogia dedicata all’identità. “Con questo spettacolo – spiegano gli autori – vorremmo lasciare libero spazio a queste voci in un flusso liquido e continuo di identità che germogliano, sfioriscono e si incrociano per una visionaria ballata del vivere”.

E ancora, in esclusiva regionale, il Cartellone presenta lo scrittore francese Daniel Pennac con il suo Dal sogno alla scena. Un incontro teatrale, scritto insieme a Clara Bauer e Pako Ioffredo. Con quest'opera, in programma martedì 22 e mercoledì 23 novembre, Pennac entra dal vivo fra le pieghe dei suoi libri e dei suoi ultimi spettacoli, incontrando il pubblico in quella linea di confine fra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione.

Da lunedì 5 a mercoledì 7 dicembre va in scena e La madre dei mostri, nuova produzione del TSU ispirata ai racconti di Guy de Maupassant – considerato tra i fondatori del racconto moderno – diretta da Lorenzo Collalti con una drammaturgia inedita, capace di indagare e costruire la vita quotidiana tra follia e ironia, proprio come fa lo scrittore francese.

Martedì 10 e mercoledì 11 gennaio gli attori Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretti da Moni Ovadia, sono i protagonisti dello spettacolo Nota stonata di Didier Caron, una pièce intensa e ricca di suspense ambientata nei primi anni Novanta, che lo stesso regista definisce “deflagrante”.

La settimana successiva, martedì 17 e mercoledì 18 gennaio l'attore, cantante e regista Woody Neri interpreta William Shakespeare in Shakespearology, spettacolo ideato e diretto dal gruppo di ricerca teatrale Sotterraneo. Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali.

La stagione continua martedì 31 gennaio e mercoledì primo febbraio con Oblivion Rhapsody lo strabiliante show degli Oblivion, il gruppo comico musicale-teatrale – composto dai cinque attori-cantanti Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli – che porta sul palco un’inedita e sorprendente versione acustica della sua opera omnia.

Martedì 21 e mercoledì 22 febbraio arriva Rimini, uno spettacolo di Gruppo RMN, finalista Premio In-Box 2022. Sotto la guida di un prezioso compagno di viaggio come Pier Vittorio Tondelli, gli attori ci conducono in un vero e proprio viaggio nel Paradiso/Inferno di Rimini, alla scoperta di una realtà dove luci e ombre, stereotipi e fantasmi, tradizioni e contraddizioni si trovano a convivere sotto quel velo di spensieratezza felliniana per cui è conosciuta in tutto il mondo.

Dal martedì 7 a giovedì 9 marzo in scena l'ultimo lavoro del regista Leonardo Lidi, prodotto dal TSU insieme a Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: Il gabbiano, prima tappa di una trilogia dedicata al drammaturgo russo Anton Čechov. In scena Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Tino Rossi, Massimiliano Speziani e Giuliana Vigogna.

Martedì 21 e mercoledì 22 marzo Lodo Guenzi, frontman del popolare gruppo Lo Stato Sociale, è il protagonista del monologo autobiografico: Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, scritto insieme all’amico di sempre Nicola Borghesi. Un tentativo di messa in scena che parte dalla stand up e si perde in una storia vera.

La Stagione 22/23 termina con la performance di Alessandro Sciarroni – Leone d'Oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2019 – Save the last dance for me. Per questo spettacolo Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata, una danza di corteggiamento, fisicamente impegnativa, quasi acrobatica, eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900. In scena domenica 28 maggio con due repliche, alle 18 e alle 20.

Incontri prima dello spettacolo su autori e testi

In occasione degli spettacoli Dulan la sposa, La madre dei mostri, Shakespearology e Il gabbiano, si terranno degli incontri di approfondimento, a ingresso libero e presso la Biblioteca Comunale di Terni, a cura del Prof. Lorenzo Mango, docente di Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo all'Istituto Universitario Orientale di Napoli.

IL PROGETTO Dance Well – movement research for Parkinson

Dance Well – Ricerca e movimento per Parkinson, nasce con l'intento di promuovere la danza in contesti artistici, e si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. La pratica consiste in lezioni di danza per persone con Parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali (familiari, membri della comunità anziana over 60, cittadini, studenti, richiedenti asilo, danzatori).

Un'iniziativa ideata e promossa dal Comune di Bassano del Grappa attraverso il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea.

Il laboratorio si terrà dal mese di ottobre presso gli spazi museali del CAOS – Centro per le Arti Opificio Siri di Terni. È reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Terni e il CAOS.

Abbonamenti e biglietti

PRELAZIONE per gli abbonati della stagione 2019/2020 da giovedì 29 a domenica 2 ottobre (dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, tel. 342 6241721, presso il Botteghino Centrale CAOS Centro Arti Opificio Siri).

Vendita dei NUOVI ABBONAMENTI da giovedì 6 a domenica 9 ottobre.

La VENDITA DEI BIGLIETTI prenderà il via a partire da giovedì 13 ottobre.

La vendita è online è disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it

PRENOTAZIONE TELEFONICA: Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo. È possibile prenotare dopo l'ultima recita dello spettacolo precedente.

BOTTEGHINO CENTRALE CAOS Centro Arti Opificio Siri, via Franco Molè 25, dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (dal 30 ottobre dalle 16 alle 19) Tel. 342 6241721 

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