Todi Festival, in esclusiva il reading di Ezio Mauro sulla morte di Aldo Moro
Due grandi esclusive per il Todi Festival: l’Argentina di Borges con Popolizio e Girotto e il sequestro di Aldo Moro raccontato attraverso le cronache di Ezio Mauro.
Dopo il debutto nazionale ieri sera di Generazione XX di Anton Giulio Calenda, questa sera Massimo Popolizio insieme a Javier Girotto - che eseguirà le musiche dal vivo - portano al teatro Comunale il reading-concerto 'Sulle vie di Borges', spettacolo che vanta il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e che Todi Festival presenta al debutto nazionale.Il programma di questa sera continua con Todi Off - Futuro anteriore che propone un carnet erotico: lo spettacolo di e con Francesca Zaccaria, alle 19 al teatro Nido dell’Aquila.
Oggi pomeriggio, invece, alle 17,30, nel suggestivo giardino fiorito del Palazzo con vista mozzafiato sulle campagne tuderti, dalla letteratura si passa alla musica con il Concerto del Quintetto di Clarinetti Namaste del Conservatorio 'Luigi Cherubini' di Firenze.
Domani sera, dopo gli appuntamenti pomeridiani di 'Incontro con l'autore' (alle 18, a palazzo Pongelli Benedettoni è previsto l’incontro con le vincitrici del Premio Andersen 2018 Susanna Mattiangeli, Miglior Scrittrice e Arianna Papini, miglior Illustratrice) sarà la volta di Ezio Mauro. Quarant’anni fa moriva Aldo Moro: quella nerissima pagina di cronaca della storia della Repubblica italiana, scritta e interpretata oggi da uno dei grandi nomi del giornalismo italiano, finisce sotto i riflettori di Todi Festival. Ezio Mauro, alle 21, presenterà in esclusiva per l’Umbria al Teatro Comunale il suo nuovo reading teatrale 'Il Condannato. Cronache di un sequestro'.
A quarant’anni da quel 9 maggio del 1978, quando il corpo del presidente della Dc fu ritrovato morto in una Renault 4 a Roma, in via Caetani, Mauro ripercorre in tre episodi le vicende del rapimento dello statista, avvenuto la mattina del 16 marzo 1978 (giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti), i 55 giorni della prigionia in mano a un gruppo appartenente alle Brigate Rosse, fino all’uccisione e al ritrovamento del suo corpo a pochi metri da Piazza del Gesù, sede della Democrazia Cristiana.
La formula teatrale che propone il giornalista è quella già sperimentata con successo e grande interesse da parte del pubblico italiano per l’anniversario russo e, ancora prima, con 'Thyssen', lo spettacolo in cui l’ex direttore di Repubblica racconta di un cronista che ripercorre in chiave narrativa i fatti, gli episodi, i particolari di una delle pagine più nere della storia italiana.
Sul palco lo stesso Ezio Mauro, impegnato in un reading impreziosito dall’uso delle grandi immagini proiettate alle sue spalle e con una regia che segue questa potente narrazione fino a portare lo spettatore dentro l’attualità di quei giorni tra il marzo e maggio del ’78. Ancora una volta quello pensato e proposto al pubblico teatrale sarà il lavoro di un cronista la cui narrazione a distanza di decenni si condisce di momenti lirici di grande impatto emotivo.