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Un paradosso di nome 'Papa Francesco'

E' il titolo del nuovo libro scritto dal sociologo Luca Diotallevi. Domani la presentazione con l'autore: "Bergoglio vuole modernizzare la Chiesa e si ispira a Paolo VI”

Il sociologo Luca Diotallevi è autore del libro “Il paradosso di Papa Francesco, la secolarizzazione tra boom religioso e crisi del cristianesimo”, in uscita da Rubbettino. Diotallevi, ordinario di Sociologia all’università di Roma Tre, ha già messo in discussione alcune acquisizioni tradizionali della sociologia religiosa in saggi come “L’ordine imperfetto, modernizzazione, Stato, secolarizzazione” e “Fine corsa, la crisi del cristianesimo come religione confessionale”.

Il nuovo libro prende le mosse da una domanda: «Come è possibile che il Papa abbia successo e la Chiesa cattolica sia in crisi?». Il professor Diotallevi tiene subito a precisare che il suo è il testo di un sociologo, che cerca di tenersi fuori dal conflitto tra passioni e tra “partiti”, che non vuole entrare nelle polemiche pro o contro Francesco. "Il fatto apparentemente paradossale è che in questo momento il Papa riscuota successo e la Chiesa sia in difficoltà - osserva Diotallevi -. Se ci proiettiamo indietro negli Anni ‘50, alla Chiesa di Pio XII ed a quella società, una situazione come quella attuale era impensabile. Ai tempi di Papa Pacelli se il Papa andava bene, la Chiesa andava bene, se il Papa andava male, la Chiesa andava male. Come dire, la macchina doveva per forza andar dritta se chi la guida stava bene e invece inevitabilmente sbandava se chi la guidava stava male. Oggi non è più così."
Come è possibile che il Papa abbia successo e la Chiesa cattolica sia in crisi? In questo suo ultimo libro,  Diotallevi affronta il problema da un punto di vista diverso da quello usuale: cosa sono diventati la società contemporanea, la religione contemporanea, la Chiesa contemporanea, il papato di oggi e il cattolicesimo di oggi? Perché quello che sembrava impossibile è invece divenuto reale? Perché il Papa ha successo e la Chiesa no? Per affrontare il “paradosso di Francesco” l’autore propone di liberarsi non della idea di “secolarizzazione”, ma dei luoghi comuni che hanno caratterizzato il concetto classico (oppure: tradizionale) di secolarizzazione. Allora diventa comprensibile perché in una società più secolarizzata circola più religione (non meno), o perché la laicità non se la passa meglio delle vecchie confessioni religiose. Tutto questo avviene perché la società è oggi una “cosa” diversa da quella che aveva funzionato fino ai “lunghi anni ’60” (del Novecento) e che ci si era illusi funzionasse anche nei decenni successivi. Così anche la religione è diventata una “cosa” diversa. Alcune possibilità si sono chiuse e molte altre si sono aperte. In questo spazio di cambiamento il paradosso di Francesco diventa meno enigmatico e meno enigmatiche le alternative.
Il libro verrà presentato domani venerdì 31 maggio alle 17, 30 presso la libreria 'Paoline' in via Mazzini. Intervengono esperti oltre all'autore. Modera l'incontro il vice presidente di Azione Cattolica Terni Giorgio Armillei.

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