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Pioggia, burrasche di vento e neve in montagna: arriva la “tempesta di Santa Cecilia”

Il meteo per la prossima settimana: ondata di maltempo dalla tarda serata di lunedì, martedì il culmine poi migliora. Le previsioni degli esperti

Passata la perturbazione del weekend, con gli ultimi strascichi lunedì sul settore tirrenico meridionale, saremo in attesa dell’arrivo di un nuovo e più intenso ciclone dall’Atlantico che entro la giornata di martedì si posizionerà proprio sull’Italia. Il vortice piloterà un’intensa perturbazione che assumerà anche carattere di tempesta per la violenza dei fenomeni che si abbatteranno su alcune delle nostre regioni, la tempesta di Santa Cecilia”.

Così Lorenzo Badellino, meteorologo di 3bmeteo.com, sulle previsioni in vista della settimana che sta per arrivare e che sarà, appunto, segnata da fenomeni di maltempo che potrebbero essere anche particolarmente intensi.

I primi segnali di questa ondata si avranno già nella serata di lunedì 21 novembre quando “la perturbazione collegata al vortice – spiega l’esperto - raggiungerà il nordovest e la Sardegna con piogge e nevicate sulle Alpi occidentali oltre i 1000/1500m, a seconda delle zone. I fenomeni si intensificheranno rapidamente e diverranno anche a carattere di rovescio su Liguria e Sardegna occidentale, estendendosi a Lombardia, ovest Emilia, parte del nordest, Toscana e alto Lazio, con fiocchi di neve sull’Appennino settentrionale oltre i 1500m”.

Il “picco” del maltempo dovrebbe esserci però nella giornata di martedì, 22 novembre: sono attese condizioni perturbate su levante Ligure, Lombardia, Emilia e Triveneto, con piogge abbondanti soprattutto sulle regioni di nordest, dove saranno possibili nubifragi tra Veneto e Friuli. “La neve – aggiunge Badellino - cadrà abbondante sull’arco alpino oltre i 900/1000m con accumuli di oltre mezzo metro sulle Alpi orientali dai 1700-1800m di quota, oltre 30-40cm dai 1500m”.

Sulle regioni centrali sarà una giornata perturbata sin dalle prime ore, con piogge e temporali sul versante tirrenico in estensione a quello adriatico e possibili nubifragi su bassa Toscana, Lazio e Marche. La neve cadrà sull’Appennino oltre i 1000/1600m abbassandosi fino a 1300m in serata sul settore laziale-abruzzese. Entro sera il maltempo tenderà ad esaurirsi sul versante tirrenico, dove subentreranno parziali schiarite.

Al sud le piogge conquisteranno la Campania e si estenderanno con il passare delle ore a Calabria e Sicilia settentrionale, con fenomeni anche temporaleschi e violenti, tanto che saranno possibili nubifragi sul versante tirrenico peninsulare. Qualche pioggia giungerà anche su Puglia e settore ionico, seppur più attenuata.

I tratti più “estremi” di questa giornata di maltempo saranno le raffiche di vento che potrebbero anche superare i “100km/h ed oltre con Maestrale ad ovest della penisola, Libeccio sullo Ionio e Scirocco sull’Adriatico. I mari risulteranno di conseguenza molto agitati e sulla laguna veneta la marea si farà eccezionale, con acqua alta fino a 140 cm”.

“Già nella giornata di mercoledì la tempesta si allontanerà verso i Balcani e le condizioni sulla nostra penisola miglioreranno rapidamente. Le ultime piogge si attarderanno sul medio-basso Adriatico e sul settore tirrenico meridionale, compresa la Sicilia, mentre altrove sarà tornato il bel tempo, anche se dall’Atlantico si starà avvicinando una nuova perturbazione che punterà le nostre regioni occidentali”.

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