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Umbria, allerta meteo e danni. Il punto della situazione

Piante cadute e pericolanti, allagamenti e frane

Vento e pioggia sferzano l'Umbria. Allerta meteo arancione e gialla e danni. I vigili del fuoco, a metà mattinata di domenica 5 novembre, stilano il punto della situazione dell'emergenza. Al momento, spiegano, "61 interventi in coda, 75 chiamate differibili da gestire".

E ancora. La maggioranza delle richieste di aiuto, proseguono i caschi rossi, "per piante cadute e pericolanti. Criticità nella zona di Assisi, dove il torrente Tescio ha di nuovo esondato nelle zone di Pian della Pieve e nell'area del Bosco di San Francesco, causando frane. Nessun pericolo per le persone".

La pioggia e il vento hanno colpito le zone di Perugia, Assisi, Foligno, Todi, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Spoleto, Giano dell'Umbria, Città della Pieve. 

Aggiornamento ore 12.46 - "Si è registrato vento molto forte nella primissima mattinata di oggi – informa l'assessore regionale Enrico Melasecche – che ha toccato i 157 km/h a Forca Canapine, 84 km/h a Piediluco ed Acquasparta, 72 a Passignano sul Trasimeno e Città di Castello. La perturbazione sta velocemente spostandosi a sud e le previsioni, sia per le precipitazioni che per le raffiche di vento, indicano un notevole calo".

Dal Centro di protezione civile di Foligno, dopo aver parlato con i sindaci dei territori umbri dove si sono registrate criticità, quelli di Assisi, Gualdo Tadino e Bastia Umbra, oltre che con il responsabile dei rapporti istituzionali dell’Enel per i il ripristino dell’energia elettrica a circa 300 famiglie nel comune di Assisi - che, gli è stato assicurato, avverrà entro le prossime tre ore - l’assessore Melasecche si è recato al Coc (Centro Operativo Comunale) di Assisi. Qui ha incontrato il sindaco Stefania Proietti ed i tecnici, compresi quelli regionali del Servizio di mitigazione del rischio idrogeologico, "per fare il punto sulla situazione – riferisce l’assessore -, verificare i danni e predisporre le misure indispensabili per fronteggiare nella maniera più efficace tali situazioni, a cominciare dalla legge regionale sulla protezione civile di cui si avverte sempre più la necessità – sottolinea - in considerazione della frequenza con cui questi fenomeni si stanno verificando anche sul nostro territorio".

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