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Alunno bocciato fa ricorso al Tar, ma la causa verrà discussa dopo l'inizio del nuovo anno scolastico

Secondo i genitori dello studente il verbale d'esame sarebbe contraddittorio in quanto il giovane sarebbe idoneo a passare alla classe successiva, ma bocciato ugualmente

“Mio figlio bocciato perché non pronto alla classe successiva, ma per la commissione di docenti sarebbe comunque idoneo a frequentare la classe successiva” approfondendo alcune conoscenze. È un paradosso, come per “Comma 22”, sul quale è chiamato a decidere il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria. Anche se lo farà ad anno scolastico iniziato.

A presentare ricorso è stata la mamma dell’alunno che chiama in causa il Ministero dell'Istruzione, l’Assisi International School e l’Ufficio Scolastico Regionale Umbria, chiedendo l'annullamento del verbale “di valutazione finale degli esami di idoneità alla classe seconda degli istituti secondari di primo grado del 21.06.2022 , inviato in data 28.06.2022, laddove la Commissione nominata dal Dirigente scolastico, nella parte dedicata al giudizio finale prevedeva per l’alunno …: il candidato risulta NON idoneo a frequentare la classe terza degli istituti secondari di primo grado, specificando tuttavia, poi, nelle annotazioni finali, la seguente dicitura: la commissione in base agli esiti delle prove d’esame stabilisce che il candidato … pur essendo risultato idoneo a frequentare la classe successiva deve consolidare…” .

Verbale che risulterebbe “contraddittorio nel giudizio finale in relazione all’idoneità o meno del candidato all’ammissione alla classe successiva, precisando nelle Annotazioni finali del medesimo verbale che il candidato deve consolidare … l’autonomia nel riferire gli argomenti così come le proprietà di linguaggio specifiche per ogni disciplina. Deve consolidare gli argomenti aritmetici (frazioni) e geometria (teorema di Pitagora, triangoli rettangoli). Deve ripassare l’uso del passato e del futuro in inglese”.

Nel ricorso si chiede anche “l’ammissione con riserva alla classe successiva, atteso l’imminente inizio del nuovo anno scolastico”, ma per i giudici amministrativi “tale ammissione è comunque subordinata ad un eventuale esito positivo del riesame che il Collegio ritenesse di dover ordinare nella prima camera di consiglio”. Per questo è stata respinta la domanda di misura cautelare monocratica e fissata la trattazione collegiale ad anno scolastico già iniziato, cioè il 20 settembre 2022.

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