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Trovato morto in auto a Perugia, l'autopsia svela le cause: emorragia cerebrale

Un nipote del 48enne deceduto si rivolge all'avvocato per seguire le indagini dei carabinieri e capire cosa sia successo

Un nipote del 48enne trovato morto all’uscita del parcheggio della Città della Domenica il 20 settembre scorso, si è rivolto a un legale per conoscere cosa sia accaduto allo zio. L’uomo è stato trovato morto all’interno della sua auto il 20 settembre. Da due giorni non dava più sue notizie e non si era presentato al lavoro, facendo scattare le ricerche.

Dopo il ritrovamento del corpo la Procura della Repubblica ha disposto l’autopsia e gli esami tossicologici, eseguiti dal medico legale Laura Panata. Sul corpo dell’uomo non risultano tracce di aggressioni o violenza, né di assunzione di droga, anche se l’ipotesi overdose resta la più probabile. Ipotesi che potrà essere confermata o smentita dagli esami tossicologici che richiedono tempo. L’uomo non aveva precedenti legati agli stupefacenti e conduceva una vita tranquilla, dedito al lavoro secondo familiari e amici.

L’unica certezza emersa dall’autopsia è la causa (ma potrebbe essere un effetto di qualcosa di altro) della morte per emorragia cerebrale. Il nipote del 48enne sudamericano deceduto si è rivolto all’avvocato Francesco Gatti per seguire le indagini e fare chiarezza sulla morte dello zio.

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