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Venerdì, 19 Aprile 2024
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I centri commerciali umbri che dicono no alle luminarie di Natale: "Non è una rinuncia, è un valore aggiunto". Le strutture coinvolte

La decisione: "Scelta presa per contenere i consumi energetici e per una responsabilità sociale verso l’ambiente, utilizzando l’energia a disposizione per scopi di primaria necessità e beni essenziali"

I centri commerciali del gruppo Ethos - Consulting Company, partecipata da Conad Adriatico e PAC2000A, hanno deciso di rinunciare alle luminarie natalizie. "Una decisione - spiega una nota - presa per contenere i consumi energetici e per una responsabilità sociale verso l’ambiente, utilizzando l’energia a disposizione per scopi di primaria necessità e beni essenziali".

Le strutture coinvolte sono Quasar Village di Corciano, Centro Commerciale Castello di Città di Castello, Cross Conad Parco Commerciale Le Fornaci di Marsciano, Centro Commerciale Ferratelle di Gubbio, Centro Commerciale Le Cave di Santa Maria degli Angeli, Centro Commerciale La Torre di Spoleto e Cospea Village di Terni.

"Ethos punta ancora una volta sulla sostenibilità e contenimento dei costi – spiegano dal gruppo –. Numerosi i vantaggi di carattere economico, sociale, ambientale e morale. Ridurre il consumo energetico diventa un importante strumento di coinvolgimento degli stakeholders, di attrazione di nuovi clienti e fidelizzazione di quelli esistenti, nonché un’importante leva motivazionale per dipendenti interni e partner".

E ancora: "Anche a Natale saremo sostenibili – prosegue Alessandro Berardi, responsabile Ethos –. La nostra scelta di quest’anno ci permette di fare a meno del superfluo, senza rinunciare all’atmosfera tipica del periodo natalizio, investendo su formule alternative. Una scelta che rappresenta anche un’opportunità di differenziarsi sul mercato, migliorando la competitività del nostro business e il nostro posizionamento aziendale sul mercato, contenendo i costi e diminuendo il consumo di energia. Anche per questi motivi abbiamo deciso di seguire il suggerimento delle Istituzioni ricreando l’ambientazione natalizia a minor impatto energetico, puntando su altre soluzioni come allestimenti hi-tech, utilizzando materiali riciclati e riciclabili, senza impatto energetico e ambientale".

"In un momento così delicato quanto difficile – sottolinea Enrico Angelini, responsabile Centri Commerciali PAC 2000A –, noi di PAC 2000A sentiamo di avere una doppia responsabilità, da una parte nei confronti di aziende partner dei centri commerciali che registrano difficoltà a causa degli aumenti dei costi, dall’altra vorremmo tutelare quanti, commercianti e clienti, poi si farebbero carico dei rialzi dei prezzi delle aziende di cui sopra. Siamo certi che clienti e aziende partner condivideranno la nostra scelta".

"Da sempre il gruppo Ethos punta al green – aggiunge Davide Petrucci responsabile marketing Ethos –, scegliendo di sposare una filosofia di riduzione delle emissioni, avviando un percorso di decarbonizzazione, grazie anche al progetto ‘Carbon neutral’ in fase di start-up. Inoltre, partirà ad ottobre un programma loyalty che prevede premi ecosostenibili, tra i quali impianti fotovoltaici per i nostri clienti e per la sostenibilità energetica familiare".

"Ethos tiene molto al Natale e ai suoi festeggiamenti – conclude Berardi –, non vogliamo che la sobrietà decisa quest’anno rappresenti una rinuncia, piuttosto un valore aggiunto".

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