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Finisce l'era del 118, 115 e 113. Per le emergenze c'è il 112, numero unico europeo. Ecco da quando sarà attivo

Accordo Umbria e Marche per la centrale unica di risposta che sarà presidiata da ben 44 operatori attivi 24 ore su 24

Per i cittadini umbri il 19 gennaio sarà una data importante per la vita di tutti i giorni. Andranno in pensione definitivamente i numeri dell'emergenza: il 118 (pronto soccorso), 115 (vigili del fuoco) e il 113 (polizia). Per chiamare un'ambulanza, le forze dell'ordine o il pronto intervento dei vigili del fuoco si dovrà chiamare il Numero Unico di Emergenza europeo 112 (NUe 112), modello per la gestione delle chiamate di emergenza realizzato in attuazione della normativa dell’Unione Europea. Il numero unico (ribadiamo 112, per abituarci a questa piccola rivoluzione) inizierà a funzionare il 16 gennaio a Perugia ed Orvieto (ovvero per i distretti con 075 e 0763), dal 26 gennaio 2021 Terni – Foligno - Spoleto (distretti 0744, 0742, 0743).

Una piccola grande rivoluzione la cui gestione sarà condivisa da Umbria e Marche che hanno unito le proprie squadre per gestire la Centrale Unica di Risposta (CUR) cui confluiranno tutte le telefonate d’emergenza che servirà complessivamente oltre 2.400.000 abitanti. Le attività della CUR 112 Marche – Umbria saranno assicurate da 44 operatori che risponderanno alle esigenze dei cittadini 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno. Complessivamente, la Centrale svolgerà il servizio per 19 centrali della Polizia di Stato, 27 dell’Arma dei Carabinieri, 6 dei Vigili del Fuoco e 5 Centrali dell’emergenza Sanitaria. Un ruolo rilevante nell’organizzazione del servizio NUE 112 è svolto dalle Prefetture/UTG dei capoluoghi di regione (Ancona e Perugia), attraverso il raccordo organizzativo ed il monitoraggio delle attività tra le componenti del Ministero dell’Interno che afferiscono alla Centrale Unica di Risposta e quelle dell’emergenza sanitaria.

Come funzionerà il numero unico

Il numero unico europeo 112 si può chiamare da rete fissa, mobile, sms, app, alert automatici ed eCall. È accessibile per le persone diversamente abili, garantisce assistenza in più lingue con interprete. Tramite l’app “112 Where areU” (download gratuito e fortemente raccomandato, possibile da App Store e Google play”) si avrà una localizzazione geografica immediata e precisa di chi chiama, cruciale per gestire i soccorsi, senza rischi di errore dovuti all’inevitabile concitazione del momento.

“Quello che presentiamo oggi – ha detto Tesei – è un ottimo progetto che nasce dalla capacità delle due Regioni di saper mettere in campo una solida e leale collaborazione. La Centrale unica permetterà di dare risposta sempre più efficienti ai cittadini e al tempo stesso di snellire il lavoro delle varie centrali operative di Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza sanitaria”.

“Infatti la centrale unica sarà in grado di fare un primo filtro delle chiamate. Inoltre – ha aggiunto la presidente - il 112 renderà più semplice la chiamata d’emergenza e la piena fruibilità sia da rete fissa che mobile, garantirà un servizio multilingue e l’accessibilità a persone diversamente abili e permetterà la possibilità di identificazione e localizzazione del chiamante. Ringrazio tutti gli attori coinvolti nel progetto – ha concluso Tesei -  che tra qualche giorno sarà attivo nelle Marche e da gennaio anche in Umbria”.

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