“Dovete essere giustiziati”, insulti e minacce alla presidente del consiglio Giorgia Meloni
Il 45enne perugino era già stato denunciato per reati simili nei confronti di un ministro del precedente governo. Durante la perquisizione ha pubblicato un video in cui si scagliava contro i governanti
Insulta la presidente Giorgia Meloni su Twitter (ora X), viene rintracciato e denunciato dalla Digos e dal personale del Centro operativo per la sicurezza cibernetica dell’Umbria. L'uomo, un 45enne residente a Perugia, è stato individuato a dicembre dello scorso anno, durante un monitoraggio dei social network. L'uomo aveva pubblicato sul suo profilo Twitter post a contenuto offensivo e diffamatorio nei confronti del presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni.
Il soggetto, già noto alle forze di polizia per essere stato denunciato per avere pubblicato analoghi post nei confronti di un ministro del precedente governo, aveva condiviso, nel corso degli ultimi mesi sempre sulla stessa piattaforma, altri post dai medesimi contenuti diffamatori e minacciosi pubblicati da altri soggetti e rivolti oltre che a Giorgia Meloni anche ad altri parlamentari che, secondo quanto scritto, “andrebbero giustiziati”. Nel corso di una perquisizione locale, personale ed informatico nei confronti del soggetto indicato, al fine di verificare se l'account twitter fosse effettivamente nella sua disponibilità, venivano sequestrati alcuni device e dalla successiva analisi forense si riscontrava la presenza di molteplici app riconducibili a Twitter e altri social network in gruppi/canali legati alle proteste contro il presidente del consiglio dei ministri, nonché l'esistenza di video autoprodotti, associabili all'indagato nei quali il predetto denigrava ed augurava la morte di altri esponenti del Governo.
Persino durante lo svolgimento dell'attività di perquisizione, l'indagato postava sul suo profilo twitter un video nel quale, nel lamentarsi dell'indagine cui era sopposto, profferiva frasi minacciose ed offensive nei confronti della presidente Meloni. Nei confronti dell'uomo è stato disposto il giudizio per il mese di maggio del 2024 con l'udienza predibattimentale.