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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Umbria, la storia di Kang Bidong Chawach: dal Sud Sudan alla laurea magistrale all'Unipg

E' il primo laureato fra gli studenti rifugiati accolti a Perugia grazie al progetto University Corridors for Refugee

Dal Sud Sudan all’Università degli Studi di Perugia: è la storia di Kang Bidong Chawach, che ha conseguito la laurea magistrale in Agricultural and Environmental Biotechnology presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali discutendo una tesi dal titolo ”Double Haploids Production in pepper (Capiscum annuum)”, relatore il professor Emidio Albertini. 

Al termine della discussione Kang ha ottenuto la votazione 110 e lode e menzione d’onore: è il primo a laurearsi dei due studenti rifugiati accolti a Perugia nel 2020 grazie al progetto University Corridors for Refugees (Uni-Co-Re). "Dopo avere ottenuto la laurea di primo livello in Etiopia non si è arreso a trascorrere la vita in un campo profughi - scrive l'Ateneo - , ma ha affrontato la selezione Uni-Co-Re, basata sul merito accademico e sulla motivazione". Sono state più di quaranta le candidature presentate a UniPg e Kang, che ha superato la selezione, ha potuto iscriversi a un corso magistrale dell’Ateneo interamente erogato in lingua inglese.  

Nella prossima sessione di laurea, prevista per il mese di luglio, si presenterà l’altro studente che ha beneficiato dei Corridoi Umanitari Universitari all’Università degli Studi di Perugia, Filmon Embaye Gebremicheal, iscritto al corso di laurea magistrale Geology for Energy Resources del Dipartimento di Fisica e Geologia: discuterà la tesi di cui è relatore il professor Massimiliano Porreca. 

“L’accesso all’istruzione superiore è condizione imprescindibile per il diritto allo studio, strumento fondamentale di pace e di giustizia sociale – sottolinea il rettore Maurizio Oliviero -. I dati a nostra disposizione ci indicano che, purtroppo, solo il 5% dei rifugiati ha la possibilità di accedervi. Compito delle Università, in collaborazione con le istituzioni internazionali quali l’Agenzia Onu per i rifugiati, è allora quello di tutelare e garantire con ancora più vigore l’accesso alle proprie eccellenze accademiche e scientifiche, unico modo concreto di lanciare un segnale di speranza e di agevolare la costruzione di un futuro migliore e più giusto.

L’intera comunità dell’Università degli Studi di Perugia celebra pertanto il successo del Dott. Kang Bidong Chawach, che rappresenta per noi il segnale che il nostro impegno è andato nella direzione giusta. Al Dott. Bidong Chawach – aggiunge il rettore - rivolgo le mie personali congratulazioni per un futuro che, non ne dubito, sarà ancora più ricco di soddisfazioni, insieme a un grande ringraziamento per averci dimostrato una volta di più che merito e competenza non hanno confini e non dipendono dalle circostanze, se solo si tende una mano in aiuto del più debole. Nella nostra Università, a tale proposito – conclude Oliviero -, si custodisce un valore secondo cui nessuna persona deve pensare di essere limitata a causa del suo genere o delle sue origini, poiché tutti gli esseri umani hanno diritto alla stessa quantità e qualità di attenzione e di rispetto”. 

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