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Venerdì, 19 Aprile 2024
Notizie dall'Umbria

La maggioranza si spacca in consiglio regionale: FdI vota 2 mozioni con la minoranza. Lega e FI si astengono. È terremoto

Due mozioni votate trasversalmente dalla minoranza e Fratelli d'Italia mandano in tilt la maggioranza. Lega e Forza Italia si astengono ma c'è il rischio di un terremoto politico

Ben due mozioni che portano la firma dei consiglieri di minoranza e quelle di Marco Squarta ed Eleonora Pace (Fratelli d'Italia). La prima mozione, quella che ha generato più tensioni in auela, aveva come obiettivo quello di "assicurare a tutte le persone non autosufficienti, senza discriminazioni in termini di disabilità, grave o gravissima, patologie, condizioni ed età, un progetto personalizzato e partecipato”.

Se l'orientamento di Lega e Forza Italia era quello di rispedire l'atto in Terza Commissione per un confronto più accurato e una maggiore elaborazione anche la società civile e le associazioni, per gli esponenti di Fratelli d'Italia, cofirmatari del documento, la mozione aveva già una sua consistenza e un'aderenza con le linee guida della giunta regionale.

Una sostanziale spaccatura che ha costretto i consiglieri leghisti, in un primo momento, ad uscire dall'aula per trovare una quadra con gli alleati senza sucesso, tanto che si è arrivati a celebrare ufficialmente una frizione che potrebbe essere la prima scossa di uno sciame sismico interno alla maggioranza. 

Caparvi (Lega): "Grave e inopportuno atteggiamento di Fratelli d'Italia" 

Durissimo il segretario regionale del partito di Salvini, Virginio Caparvi, che attacca gli alleati richiamandoli a ricomporre il patto di alleanza: "Grave e inopportuno l’atteggiamento del gruppo di Fratelli d’Italia che insieme al Pd ha sottoscritto un documento, approvato nella passata legislatura, privo di qualsiasi riferimento alle mutate condizioni sociali, economiche e sanitarie. Tale atto non ė stato nemmeno sottoposto all’attenzione del nuovo esecutivo regionale.

Il gruppo Lega Umbria - osserva Caparvi - ha chiesto il rinvio in commissione, poiché riteniamo indispensabile un approfondimento del testo alla presenza degli attori coinvolti e delle associazioni di categoria, dell’assessore alla sanità Luca Coletto, dei commissari e alla luce delle attuali problematiche create dal Covid-19 su cui bisognerà avviare un focus specifico. Invitiamo gli alleati di maggioranza ad un più regolare confronto nell’ambito della coalizione di appartenenza, cioè quella di centrodestra, evitando di esporsi a facili strumentalizzazioni della sinistra su tematiche delicate e importanti come appunto quelle che riguardano la disabilità".

De Luca (M5S): "La Lega piega le istituzioni e umilia i suoi alleati"

Il capogruppo pentastellato, Thomas De Luca, ribatte portando la palla in campo leghista accusando la Lega di scarsa attenzione nei confronti del delicato mondo della disabilità: "Incredibile quanto abbiamo visto oggi in assemblea. L'ennesima dimostrazione di come la Lega si preoccupi solamente di piegare le istituzioni al volere di un singolo partito piuttosto che entrare nella dialettica dei temi e delle misure concrete da sostenere, persino quando in ballo ci sono misure a favore delle persone con disabilità. Un gioco che ha spaccato la maggioranza, dove FdI che ha votato con responsabilità e onestà intellettuale l'atto presentato dalle minoranze è stata messa all'angolo dalla linea dettata dall'assessore veneto, Luca Coletto.

Ma ad uscire veramente sconfitta oggi è tutta la regione Umbria e la capacità di costruire un percorso di ascolto e condivisione anche quando il chiaro intento è quello di rinforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle persone non autosufficienti e delle relative famiglie. L'atto - osserva De Luca - rappresentava la tappa dovuta dopo il percorso di ascolto, frutto di un confronto tenutosi nella passata legislatura. Nonostante oggi la priorità sia quella di garantire appropriatezza degli interventi e delle prestazioni sia a livello individuale sia a livello di sistema di welfare, considerando come prerequisito fondamentale per la realizzazione di ogni intervento e l'attivazione delle prestazioni la realizzazione del progetto personalizzato e budget di progetto. È sconcertante che il capogruppo della Lega abbia tentato di abbandonare l'aula per non affrontare il tema. Poco importa che poi i consiglieri leghisti siano tornati in aula, naturalmente per votare contro la mozione".

Pace e Squarta (Fratelli d'Italia): "Persa una occasione. Non prendiamo lezioncine sui confini del centrodestra"

Non si è fatta attendere la replica dei consiglierei regionali di Fratelli d'Italia, Eleonora Pace e Marco Squarta, che si rammaricano per quella che dfiniscono una occasione persa per un discorso organico sulla disabilità. Poi l'attacco frontale alla Lega: "Siamo dispiaciuti - scrivono i consiglieri - per la mancata approvazione della mozione sul rafforzamento del sistema di protezione sociale e di cura delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie.

Oggi si è persa una straordinaria occasione che senza dubbio avrebbe rappresentato un passaggio importante per il tema della disabilità in Umbria. Siamo delusi dall’atteggiamento della Lega che, su un argomento che non deve avere colore politico, ha preferito inseguire logiche partitiche di bandierine.

Riteniamo inopportuno l’atteggiamento dei colleghi della Lega che ha portato a respingere la mozione firmata anche da rappresentanti della minoranza. L’atto non è passato - osservano - e ci dispiace molto anche perché si trattava di un lavoro iniziato negli anni scorsi durante la precedente legislatura che, in un’ottica di rafforzamento della sanità e di sostegno alle persone in maggiore difficoltà, si sarebbe perfettamente allineato con l’ottimo lavoro svolto finora dall’assessore Coletto e dalla presidente Tesei. Fratelli d’Italia, però, non prende nessun tipo di lezione dal segretario della Lega Caparvi, noi conosciamo benissimo i confini del centrodestra, a Roma - concludono - ce li hanno insegnati molto bene attraverso l’esempio considerando che FdI non ha mai stretto alleanze con nessuno per occupare poltrone e incarichi".

Consiglieri Pd: "Il bene dei cittadini viene dopo gli interessi, divergenti, dei partiti"

A fare da controcanto alle accuse rivolte alla porzione di maggioranza che si è opposta all'atto, arriva la dichiarazione dei consiglieri regionali del Pd evidenziando come ormai la coalizione di governo prenda strade divergenti su molti temi: “Prendiamo atto che, quando la maggioranza di governo della regione entra nel merito di scelte importanti, a prevalere sono più gli interessi, ormai divergenti, dei rispettivi partiti, piuttosto che il bene dei cittadini umbri. Altro che confronto scevro dai pregiudizi come ha chiesto recentemente la presidente Donatella Tesei. Le forze di maggioranza si sono spaccate più volte vanificando il lavoro messo in campo su temi sensibili come la disabilità, il sostegno al settore fieristico umbro e i tamponi a prezzi accessibili nelle farmacie.

Oggi - osservano i consiglieri regionali dem - si è reso ancora più esplicito ed evidente il fatto che non c'è più una maggioranza coesa al di là delle dichiarazioni di facciata e - aggiungono - che la Lega finisce per esercitare un'egemonia totale sulla coalizione e sulle istituzioni, anche a discapito degli stessi alleati di governo. Il teatrino messo in scena oggi dalla Lega, al fine di punire il gruppo di Fratelli d'Italia per aver sostenuto mozioni bipartisan come quella sulla disabilità - concludono i consiglieri regionali Pd - la dice lunga sul livello di responsabilità del partito di Salvini e della presidente Tesei”

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