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Marcia della Pace con oltre 10 mila persone. Un solo appello: "Mettiamo a tacere le bombe: facciamo parlare la politica"

L'iniziativa è partita con un minuto di silenzio: cittadini provenienti da ogni parte d'Italia

Con un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime della guerra è ufficialmente iniziata intorno alle 9.30 di oggi l'edizione straordinaria della Marcia della Pace Perugia-Assisi composta da migliaia di cittadini giunti da tutto il Paese (10mila gli iscritti) e rappresentanti delle istituzioni (da 156 Comuni, Province e Regioni, 53 Scuole, 88 Associazioni nazionali, 359 Associazioni locali). 
 
Il lungo corteo è partito dai giardini del Frontone di Perugia in direzione della città di San Francesco. "Fermatevi, la guerra è un follia" è il messaggio che la Marcia ha voluto riprendere dalle parole di Papa Francesco come parola d'ordine della manifestazione. Per la seconda volta nella sua storia la Marcia Perugia Assisi ha avuto un'edizione straordinaria, era successo nel 1999 per la guerra in Kosovo. A quell'occasione risale il manifesto, al centro di polemiche, che la Marcia così risolve: "Proiettili da est, armi da ovest. La pace da dove?". Flavio Lotti, dietro una grande bandiera ucraina, ha ribadito: "Lo facciamo per loro, per i deboli che non sono riusciti ad andarsene, per le vittime di tutte le guerre". "Siamo colpevoli per non aver voluto  vedere, abbiamo il dovere di fermare la guerra. Siamo qui per rilanciare il grido di dolore delle vittime" ha aggiunto ancora, prima di proporre un minuto di silenzio in memoria di chi ha perso la vita nei conflitti. "Buona Marcia alla faccia dei signori della guerra" ha concluso Lotti. 

VIDEO MANIFESTAZIONE

In corteo anche la Presidente regionale Donatella Tesei che in sede di conferenza Stato-Regione sta lavorando per rafforzare l'asse della medizione  e del dialogo per un cessate il fuoco quanto prima: "Oggi da qui - ha ribadi Tesei - deve partire quindi il messaggio che è possibile concretamente costruire un dialogo con procedure che ci sono ma che non sono state perseguite fino in fondo. Il dialogo può portare a qualsiasi soluzione". 

Presente con il gonfalone la Presidente della Provincia di Perugia Stafania Proietti che si è rivolta al popolo della pace, prima della partenza: “Dobbiamo impegnarci tutti per la pace, oggi marciamo per far capire che la pace non è un’utopia, per ribadire che il nostro Paese ripudia la guerra e che ogni conflitto va risolto con la diplomazia. Se non ora quando marciare per la pace? La marcia PerugiAssisi una scelta di coraggio e di aver coraggio non ci si pente mai”.

A metà del traggito è arrivato anche il saluto di Papa Franceco: "Saluto e ringrazio i partecipanti alla marcia straordinaria Perugia Assisi per la pace e la fraternità che si svolge oggi, come pure quanti vi hanno aderito dando vita ad analoghe manifestazioni in altre città d'Italia". Intorno alle 14 il lungo serpentone sarà entrato definitivamente ad Assisi dove una parte del popolo della Pace è già arrivato stamattina per prendere posto in piazza.  Nella piazza Inferiore è stato preparato il palco dal quale sarà rinnovato l'appello alla pace e l'invito a fermare la guerra in Ucraina e in tutti i luoghi del mondo in cui si combatte.

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