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Martedì, 23 Aprile 2024
Notizie dall'Umbria

Otto anni sotto processo per una macchina del caffè sparita dai beni del fallimento

Bastia Umbra, i tre imputati sono stati assolti dall’accusa al termine del processo

Otto anni sotto processo per la sparizione di una macchinetta del caffè dai beni di un fallimento. In tre sono finiti sotto processo dopo aver preso in affitto un ristorante, ma le cose erano andate male e così avevano dovuto chiudere e dichiarare fallimento. I tre imputati, difesi dagli avvocati Gabriele Brindisi, Elena Cristofari e Roberta Ribigini, erano stati nominati custodi giudiziari dei beni presenti nel locale, per poi essere accusati della sparizione di due macchine del caffè e una sfogliatrice.

I tre erano accusati di peculato perché “in qualità di custodi dei beni di pertinenza della procedura fallimentare” e “rivestendo pertanto la qualifica di pubblici ufficiali, e avendo in ragione di detta qualifica la disponibilità dei beni” consistenti in una sfogliatrice Kemplex, due macchine del caffè San Marco, se ne appropriavano e li facevano sparire.

L’ufficiale giudiziario incaricato delle procedure di vendita all’asta scopriva che i beni non erano più tra quelli nel fallimento e scattava la denuncia e poi il processo. I fatti contestati sono avvenuti a Bastia Umbra nell’agosto del 2016 e ora il collegio giudicante del tribunale penale di Perugia ha assolto i tre imputati perché il fatto non costituisce reato.

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