Picchiata e trascinata per i capelli, in tribunale il racconto dell'incubo di una donna
Gli episodi si sono verificati a Perugia. Il convivente è stato arrestato per minacce, lesioni e maltrattamenti. Ora è sotto processo
Un uomo di 52 anni, difeso dall’avvocato Aldo Poggioni, è finito davanti al giudice con l’accusa di maltrattamenti in famiglia a seguito di “continue manifestazioni di violenza fisica e psicologica” nei confronti della convivente, “dando in escandescenza, danneggiando e rompendo arredi e suppellettili, minacciandola di morte e percuotendola per futili motivi”, provocandole lesioni personali e “procurandole uno stato di paura e sofferenza fisica e prostrazione psicologica” tale da rendere “intollerabile la prosecuzione della convivenza”.
La procura della Repubblica di Perugia contesta all’imputato i reati di minacce e lesioni aggravate per avere percosso la donna “con calci, schiaffi, pugni, nonché trascinandola per i capelli”, procurandole lesioni al viso e al fondoschiena, con la donna che raccontava bugie al personale medico e sanitario che la visitava.
L’imputato avrebbe minacciato di morte la donna sia in casa sia per strada, colpendola più volte al torace e in viso, “attingendola anche con strumenti da taglio”.
Gli episodi contestati sono avvenuti a Perugia tra l’ottobre del 2019 e il 23 giugno del 2020, quando l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato.