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Pioggia di euro per i "premi produttività" di dirigenti e direttori generali regionali

Due determinazioni dirigenziali danno il "disco verde" per l'erogazione, come da contratto, dei premi per i risultati raggiunti nell'annualità 2019. 1milione e 335mila euro, fra emolumenti e contributi INPS, per direttori generali e dirigenti regionali nella mensilità di novembre.

Come ogni anno, in modo totalmente legittimo e previsto dal contratto nazionale, 51 fra dirigenti e direttori generali della regione Umbria, potranno contare su una busta paga decisamente più pesante, arricchita dai cosìddetti "premi di risultato", scaturiti dalla valutazione delle performance e dal raggiungimento degli obiettivi di settore, relativi all'annualità 2019. 

1milione e 335mila euro fra emolumenti e contributi Inps

Con due determinazioni dirigenziali (la n. 10555 del 16/11/2020 per i premi ai direttori generali e la n. 10556 del 16/11/2020 per quelli da corrispondere ai dirigenti regionali), la regione liquiderà, in parte nella busta paga di novembre 2020, in altra in forma contributiva direttamente all'Inps e in quota parte riservata all'Irap, un totale complessivo di 1milione e 335mila euro circa di soli premi per le performance relativi all'annualità 2019 e che si andranno a sommare allo stipendio corrente.

46 dirigenti regionali "più sorridenti" a fine novembre

Sono 46 i dirigenti regionali che potranno contare su una busta paga di novembre 2020 decisamente più ricca del solito. Nel complesso, infatti, fra emolumenti erogati direttamente dalla regione e contributi versati per legge all'Inps insieme a una quota parte di Irap, saranno quantificati in 1milione 227mila euro circa i premi performance che avranno un gettito variabile a seconda della posizione e dei risultati raggiunti. Fra questi c'è chi riceverà poco più che 30mila euro, fra soldi in busta paga e contribuzione, oltre allo stipendio corrente. Fino ad arrivare a poco più di 2mila euro per il dirigente meno virtuoso. 

107mila euro per 5 direttori generali regionali 

Fra loro ci sono alcuni ex, come Walter Orlandi, storico numero 1 della direzione regionale della sanità in Umbria. Oppure Ciro Becchetti, ex direttore regionale per l'agricoltura, l'energia, la cultura, i beni culturali e lo spettacolo. Ma anche Alfiero Moretti, ex direttore regionale per il governo del territorio e paesaggio, protezione civile, infrastrutture e mobilità, Lucio Caporizzi, anche lui ex della direzione programmazione, affari generali e turismo. L'unico ancora in carica è Luigi Rossetti, nel 2019 direttore generale per il lavoro, formazione e istruzione e poi, per la seconda parte del 2019, anche alla sanità e welfare in sostituzione di Orlandi. 

Per loro è previsto un premio complessivo di 107mila euro, 81mila dei quali arriveranno direttamente nella prossima busta paga a novembre e sono il frutto dei risultati raggiunti nell'anno 2019. 

Insomma, in un momento in cui la crisi economica in Umbria è stata ulteriormente aggravata da quella sanitaria, rincuora il sapere che già da fine novembre c'è chi potrebbe mettere a disposizione una piccola parte, anche simbolica, di questo surplus per fare la propria parte. 

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