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Martedì, 16 Aprile 2024
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San Giustino, Gabriele, Natasha, Nico e Luana: ecco chi erano i quattro ragazzi deceduti nell'incidente

Fra scuola, università e lavori, la vita dei giovanissimi

Piove in Altotevere. Città di Castello e l'intera vallata si sono svegliati sotto un cielo pesante e plumbeo, con le gocce che oggi assomigliano alle lacrime, di chi conosceva Gabriele, Nico, Luana o Natasha.

Quattro giovanissimi, le cui vive sono state spezzate in un venerdì sera qualunque, per un incidente tanto violento quando tragico. Quattro giovani che avevano iniziato a lavorare o a studiare, innamorati e spensierati.

Gabriele era uscito nel 2019 dal Patrizi-Baldelli-Cavallotti e adesso lavorava in una azienda di costruzione di macchine agricole a Trestina. Appassionato di calcio, tifoso del Milan (era tesserato al Milan Club della Valtiberina) e aveva un trascorso come giocatore fra le fila del Riosecco Calcio.

''E una persona meravigliosa'' ha detto la dirigente scolastica Marta Boriosi, che si ricorda del ventiduenne. ''E' uno di quei studenti che, nonostante abbia concluso il ciclo di studi ancora ha rapporti con i docenti..''

Gabriele pare avesse una relazione con Natasha, 22 anni anche lei di Città di Castello. La Baldacci era uscita anche nel 2019 dall'Itis, sezione ''Amministrazione Finanza e Marketing'' e aveva iniziato a lavorare da poco in un ufficio di una assicurazione proprio nel comune tifernate.

Chi, invece, aveva deciso di proseguire gli studi era Nico Dolfi, iscritto all'Università degli Studi di Perugia. Si era diplomato tre anni fa al liceo linguistico ''Città di Piero'' a Sansepolcro, dopo di che la voglia di proseguire, con l'iscrizione a Economia.

Era patito del calcio, membro dell'Inter club della Valtiberina, e giocava a pallavolo: negli ultimi tempi si era dedicato alla squadra del Trestina Volley.

Infine la più giovane: Luana Ballini, la ragazza di 17 anni, che aveva probabilmente un legame con lo stesso Nico. Luana era una studentessa dell'Itis a Città di Castello, dove era anche la rappresentante degli studenti. Un impegno in prima persona a scuola come lontano dalle lezioni. La preside, professoressa Valeria Vaccari, ha detto che l'intero istituto è ''Sconvolto dalla tragedia'' e che ''E' andata nella classe che frequentava Luana dicendo ai ragazzi che se volevano potevano tornare a casa e che per oggi le lezioni sarebbero state sospese, ma nessuno di loro è voluto andare''. Come a non voler spezzare quel filo invisibile che lega i compagni di classe alla diciassettenne. La Vaccari ha annunciato anche che organizzerà eventi a scuola per ricordare le giovani vittime dell'incidente stradale.

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