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Ruba fette di salame e altri generi alimentari per fame, pena ridotta in appello

Non potendo togliere l'etichetta antitaccheggio aveva rotto la confezione e infilato in tasca il salume

Un anno e 2 mesi di reclusione e una multa di 200 euro. La Corte d’appello di Perugia ha ridotto la pena ad un imputato, difeso dall’avvocato Chiara Camilletti, condannato in primo grado per furto e ricettazione di generi alimentari.

L’uomo era stato visto da un addetto alla vigilanza appropriarsi di svariata merce senza procedere al pagamento alle casse.

L’uomo aveva preso dagli scaffali generi alimentari e alcool, nascondendoli tra i vestiti, non prima di aver staccato dalla confezione il codice a barre magnetizzato al fine di poter eludere le barriere antitaccheggio. Nel caso di una confezione di affettati il ladro, non potendo togliere il codice, si era infilato in tasca direttamente le fette di salame.

Dopo aver oltrepassato le casse l’uomo era stato fermato per un controllo dallo stesso personale che aveva notato le sue manovre e allertato la Polizia.

Trovato in possesso di altri generi alimentari, ma non potendo collegare l’uomo al furto in maniera diretta, era scattata anche l’accusa di ricettazione.

La Corte d’appello ha ridotto la pena in considerazione delle attenuanti generiche e all’ipotesi attenuata di ricettazione per fame.

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