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Terrorizza e picchia i genitori per avere i soldi per i videogiochi. Indagato minorenne terribile

Avrebbe tentato di accoltellare e strangolare la madre, il padre picchiato più volte. La Procura minorile di Perugia ha chiesto una perizia psichiatrica con la formula dell'incidente probatorio sulla capacità di intendere e volere del ragazzo

Genitori disperati si rivolgono al Tribunale per i minorenni perché non sanno più cosa fare per contenere il figlio “terribile” che costringe una famiglia a vivere in uno stato costante di preoccupazione, di sofferenza fisica e di paura.

Un sedicenne terribile, difeso d’ufficio dall’avvocato Gemma Bracco, è accusato di aver maltrattato la madre e il padre “con atti di vessazione sistematica” dal 2019, quando di anni ne aveva 13.

La Procura ha chiuso le indagini nei confronti del giovane e ha richiesto una perizia psichiatrica, con la formula dell’incidente probatorio, nei confronti dell’indagato per verificare l’esistenza di una forma di infermità e la capacità di intendere e volere, se il soggetto è dedito all’alcol o al consumo di sostanze stupefacenti, se si tratta di persona pericolosa e se è in grado di partecipare al processo.

La famiglia, assistita dall’avvocato Federico D’Ambrosio, si è trovata costretta a denunciare le continue ingiurie subite e le minacce per farsi consegnare soldi per acquistare le card prepagate per videogiochi. Una condizione quotidiana di paura per gli scatti d’ira del giovane se non otteneva ciò che voleva. In alcuni casi l’aggressione ha avuto anche un seguito ospedaliero, con l’intervento del 118 per medicare le ferite dei genitori.

In più occasioni la famiglia ha denunciato episodi di danneggiamento, con calci e pugni, con distruzione di porte, ante di armadi ed elettrodomestici.

Negli ultimi mesi la situazione è peggiorata, fino ad arrivare ad un episodio di minacce alla madre con un coltello in mano, oppure il tentativo di strangolarla con un asciugamano, salvata dall’arrivo del marito.

Oppure ancora con l’aggressione perché la donna si è rifiutata di dargli dei soldi per i videogiochi. In questa occasione il giovane avrebbe picchiato anche il padre e la sorella, tanto che i genitori l’avevano chiusa in bagno per salvarla dalla furia del fratello, dicendole di scappare dalla finestra e trovare un luogo sicuro dove rifugiarsi.

Il minore è stato anche ricoverato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio, ma appena uscito ha colpito il padre alla testa con un pugno.

All’ennesima richiesta di soldi per le schede per videogiochi, avrebbe messo le mani attorno al collo della madre, salvata di nuovo dal marito. I genitori si sono rivolti alla giustizia per ottenere aiuto e sollecitare un intervento più incisivo dei servizi sociali per sostenere loro e aiutare il ragazzo.

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