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Asm, Acea si prende il 49%: ecco i piani di sviluppo della controllata comunale

Il consiglio comunale ha approvato l'aumento di capitale con il conferimento di attività produttive. Masselli: “Giornata storica”. Il Pd vuole garanzie sui lavoratori

Sì del consiglio comunale di Terni all’esito della procedura indetta da Asm spa su indicazione del Comune di Terni, che individua come partner industriale la società Acea spa. Una procedura, iniziata da tempo, che ha interressato i lavori delle commissioni consigliari per settimane. 

Il consiglio ha approvato, con 19 voti favorevoli (Centrodestra e Orsini del gruppo Misto), 4 contrari (M5S, Senso civico e Fiorini del gruppo Misto) e 2 astenuti (Pd), l’aggiudicazione e i conseguenti atti che regoleranno i rapporti tra tutti i soggetti interessati, tra i quali l’accordo quadro tra il socio unico di ASM Terni spa Comune di Terni e  Acea spa, il patto parasociale che verrà sottoscritto tra l’Ente, in qualità di socio Asm, e Acea e infine il nuovo statuto Asm Terni.

L’offerta economica approvata prevede, da parte di Acea e altre società dello stesso gruppo, la sottoscrizione di un aumento di capitale di Asm che porterà il nuovo partner industriale a detenere una partecipazione compresa tra il 40% e il 49%, a fronte del conferimento di asset delle società Ferrocart srl (per un 60%), Umbriadue scarl (per un 99,4%) e Newco Orvieto (fino a un massimo del 20%), oltre a un apporto in liquidità fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.

L'atto, di 44 pagine, con allegati per oltre mille e cinquecento pagine, è stato illustrato dall'assessore alle Partecipate Orlando Masselli: “Giornata storica, per una azienda nata nel 1961. Oggi si apre un nuovo capitolo, per una società che era destinata a morire, con una gravissima perdita per tutto il territorio di Terni. Oggi Asm va verso il risanamento dal punto di vista economico. La società viaggiava con 137 milioni di debiti. La società rischiava inoltre di perdere tutte le concessioni entro il 2030. Le polemiche di questi giorni nascono da visioni diverse e forse anche da una non cognizione dello stato reale di Asm. L’acquisizione delle partecipazioni societarie porterà ad Asm, e al comune di Terni in qualità di socio unico, numerosi vantaggi sia di tipo economico che patrimoniale".

Il beneficio economico-finanziario stimato per Asm - si legge nella delibera - è pari a 14.9 milioni di euro, cumulato sino al 2030, quale incremento del risultato netto effetto dei maggiori utili di esercizio derivanti dalle partecipazioni in Ferrocart e NewCo Orvieto. Sempre per Asm si prevede un incremento del patrimonio netto, già a partire dal 2022, di 42,3 milioni di euro e un patrimonio netto al 2030 di 134,9 milioni di euro rispetto a quanto avverrebbe qualora l’accordo non venisse perfezionato. Quanto alle ricadute sul comune di Terni, le previsioni indicano sia benefici per il bilancio comunale sia un impatto positivo sui servizi esternalizzati affidati ad Asm, la cui erogazione beneficerà dei vantaggi connessi all’inserimento della società nell’orbita di Acea, con ricadute positive sul territorio.

Nello specifico, con gli apporti di Ferrocart nel settore del riciclo e recupero dei rifiuti, di Umbriadue nel settore idrico e di NewCO Orvieto per le attività di compostaggio e discarica dei rifiuti, Asm Terni potrà chiudere i cicli dei settori ambiente e idrico, e quindi aspirare a migliorare la propria indipendenza economica da altri fornitori contrastando, allo stesso tempo, la concorrenza degli altri operatori.

Il consiglio comunale ha anche approvato, con 20 voti favorevoli e 3 astenuti (M5S e Fiorini del Misto), un atto di indirizzo, illustrato in aula dal consigliere Francesco Filipponi del Pd, in cui si chiede che la nuova Asm  fornisca garanzie occupazionali per i lavoratori, compresi i precari e gli interinali, tuteli la collaborazione con le imprese locali, garantisca la permanenza della sede a Terni e abbia "un rapporto virtuoso" con l'amministrazione comunale di Roma, che detiene il 51% di Acea.

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