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Dalla crisi demografica all’ambiente, Terni Valley: "Contributo inutile della giunta"

Assemblea dell’associazione che compie cinque anni e pensa al voto del 2023: “I ternani devono poter fare le loro proposte”  

I primi cinque anni di Terni Valley pensando al futuro. Si è svolta ieri, sabato 21 maggio, l’assemblea dell’associazione che ha fatto registrare una grande partecipazione, soprattutto di giovani. L’incontro ha celebrato i cinque anni di esistenza dell’associazione e gettato le basi per le iniziative che saranno intraprese dal mese di settembre, per ridisegnare insieme il futuro della città. A coordinare i lavori il presidente Filippo Formichetti, mentre il dibattito è stato introdotto da Alessandro Gentiletti e Francesco Armillei.

Il presidente ha ripercorso le tappe di vita dell’associazione e lo spirito di condivisione che la anima, indicando l’obiettivo della partecipazione e del coinvolgimento di tutti coloro che hanno progetti, idee e visioni e vogliono metterli a disposizione in modo indipendente e libero.
Alessandro Gentiletti e Francesco Armillei hanno rispettivamente individuato gli obiettivi e il metodo da seguire. Il primo ha posto in risalto le tendenze che la città cinque anni fa si trovava a vivere e che spinsero l’associazione a reagire, ma che oggi sono peggiorate e sulle quali l’attuale amministrazione ha dato “un contributo inutile”.

Gentiletti si è concentrato in particolare su tre tendenze dominanti: l’impoverimento demografico, il tessuto economico poco vitale e variegato e la questione ambientale, divenuta una “gabbia irrisolta”. Ha indicato la necessità di elaborare visioni e progetti per andare in controtendenza, focalizzando l’attenzione sulle obsolete infrastrutture sanitarie, le politiche per la mobilità e per l’attrattività della città che deve diventare non solo un soggetto interessante per il turismo ma anche un luogo dove poter vivere.

Francesco Armillei ha suggerito il metodo che l’associazione Terni Valley potrà seguire al fine di riempire di contenuti, attraverso la partecipazione dei cittadini, le linee direttrici indicate. Come ricercatore universitario ternano che vive a Londra, ha delineato due metodi: quello della raccolta e catalogazione delle tesi di laurea che tanti ternani hanno dedicato alla città ed un secondo sistematico, che prenderà il via da settembre. Si tratterà di una serie di incontri in modalità seminariale, nei quali i ternani saliranno in cattedra, presentando le loro proposte e sottoponendole alle domande e al dibattito dell’associazione. Una chiamata alle idee della città che scandirà l’autunno e che si propone di offrire al confronto elettorale contenuti e proposte, provenienti direttamente dalla città.

Tanti gli interventi dal pubblico, tanto che il dibattito si è protratto oltre le tre ore. Presenti i rappresentanti di Volt, di Socialismo XII e dell’Unione regionale degli studenti, nonché molti membri della neoeletta consulta dei giovani di Palazzo Spada ed esponenti dei giovani democratici, manager pubblici e privati. Presente anche Marco Sciarrini, presidente di Cittadini liberi, che coordina l’osservatorio sulla sanità a cui Terni Valley aderisce e che ribadito il forte legame tra queste realtà, ricordando anche la figura di Giorgio Armillei e la sua visione di città grande.

Il dibattito, che è stato trasmesso in diretta (a questo link il dibattito in forma integrale) si è concentrato già su tantissimi argomenti sentiti in città, delineando un’agenda tematica fitta ed intensa.

“Un pomeriggio importante ed intenso - commenta il presidente Formichetti - Tante le idee emerse dal dibattito e i contributi che sono stati dati. Riprendiamo così un cammino mai interrotto in questi anni, che potrà rafforzare l’alternativa che viene dalla città. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato. Restiamo collegati!”.

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