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Elezioni a Terni, l’associazione Cittadini Liberi lancia la sfida per le amministrative: “Appello alla città che non si rassegna”

La presentazione nel corso della conferenza stampa di stamattina, giovedì 30 giugno, a Palazzo Spada dell’Alleanza degli innovatori

Un manifesto illustrato, in previsione della tornata elettorale amministrativa del 2023. L’associazione Cittadini Liberi ha presentato nel corso della mattinata di oggi – mercoledì 30 giugno – la proposta denominata l’Alleanza degli innovatori ossia ‘Appello alla città che non si rassegna’. I promotori hanno infatti enunciato le ragioni che, a loro avviso, impongono una svolta politica la quale - a partire da una visione condivisa del futuro - sia in grado di invertire il declino della città. Presenti all’iniziativa Marco Sciarrini, Stefano Bolletta, Stefano Bufi, Adriano Mencarelli, Tiziana Benucci, Maurizio Lucidi e Paolo Bonifazi. L’incontro è stato moderato da Emanuele Lombardini.

Secondo i promotori: “Il manifesto-appello è rivolto ai singoli cittadini, ai gruppi sociali, alle associazioni ma anche ai partiti ed ai movimenti politici tradizionali a cui è rivolta un’esplicita sfida, al rinnovamento e all’innovazione dei contenuti politici”. È stato presentato lo schema progettuale e la visione del futuro al centro dell’iniziativa politica, frutto del lavoro degli ultimi anni attraverso delle audizioni e incontri. Tre i punti fondamentali della proposta che verrà presentata, in autunno, mediante la ‘Fiera del futuro’ ovvero un grande evento pubblico, in cui tutte le articolazioni del progetto verranno messe in mostra, visitando gli stand e partecipando attivamente a convegni e seminari di studio.

Il presidente Marco Sciarrini, nel corso dell’intervento, ha dichiarato: “Abbiamo riscontrato, nel corso di questi anni, che pur cambiando il colore politico delle giunte il declino è ormai appurato. La città non lo deve considerare come ineluttabile. La sfida è quella di provare a costruire un percorso inverso. Un declino sociale e culturale. Dobbiamo provare a ricostruire un legame con i cittadini e riscoprire il gusto di innamorarsi della nostra Terni. Un protagonismo vivo e vero. Un tempo la storia della città attraeva professionalità. Ora, di converso, i nostri giovani lasciano il territorio”.

I punti focali: “Una nuova architettura istituzionale dell’Umbria che riassegni ruolo e funzioni ai territori omogenei, nella progettazione dello sviluppo e nella gestione dei servizi. Il sistema urbano complesso ed una riorganizzazione della città per distretti funzionali, attraverso il principio di prossimità che guida i governi delle moderne città europee”. Il percorso: “Da un gruppo fondativo scaturirà un comitato politico il quale avrà il compito di fare le proposte politiche, per la guida della lista o delle liste a sostegno di questo progetto”. 

I primi ufficialmente a lanciare la sfida per le amministrative: “Serve una proposta di innovazione politica. Non vogliamo di certo essere una lista civetta ma avere una forte identità del civismo. Viviamo un clima particolare poiché sussiste una disarticolazione a livello nazionale. In autunno sarà possibile sciogliere le riserve sul candidato sindaco”.

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