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Elezioni a Terni, la corsa a sindaco è (anche) una questione di soldi: “stipendio” da 11mila euro al mese

La nuova normativa raddoppia l’indennità mensile corrisposta al primo cittadino: aumenti già dal 2022, quota piena dal 2024. Incrementi pure per vicesindaco e assessori: le cifre

C’è la politica. Poi sicuramente entrano in gioco l’ambizione personale e l’interesse per la cosa pubblica. E i soldi. Che se per chi ricopre determinati incarichi in località più o meno piccole sono poco più di un rimborso, in altri casi sono cifre consistenti. Come ad esempio a Terni. E da oggi in poi, la posta in gioco sarà sempre più alta.

Attualmente l’indennità mensile corrisposta al sindaco di Terni, Leonardo Latini, ammonta a 5.466,19 euro. A seguire, il vicesindaco - e assessore - Benedetta Salvati riceve 4.099,64 euro/mese (sempre lordi), gli assessori Maurizio Cecconelli, Cristiano Ceccotti, Stefano Fatale, Elena Proietti e Giovanna Scarcia 3.279,71 euro/mese, mentre agli assessori Federico Cini, Cinzia Fabrizi e Orlando Masselli - non in aspettativa - viene corrisposta un'indennità di 1.639,25 euro/mese, per un esborso complessivo mensile pari a 30.883,93 euro.

Con la legge 274 del 30 dicembre 2021 (“Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022­2024”), “l’indennità di funzione dei sindaci è stata parametrata   al   trattamento   economico   complessivo   dei   presidenti   delle   regioni   in   misura percentuale variabile per classe demografica”.

In particolare, al sindaco di Terni - comune capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100mila abitanti – spetta ora un’indennità pari all’80% del presidente di regione.

Si tratta dunque di 11.040 euro che saranno però raggiunti gradualmente. Per questo 2022, l’indennità passa da 5.205,89 a 7.831,24 euro, nel 2023 si sale a 9.173,08 euro/mese, per poi completare la “parabola” nel 2024, quando si raggiungerà la quota “standard” di 11.040 euro.

Aumentando l’assegno del sindaco, cresce anche quello di vice e assessori. Al vicesindaco spetta il 75% dell’indennità del primo cittadino: si passa dunque da5.873,43 euro del 2022 a 6.879,81 l’anno prossimo e 8.280 nel 2024. Agli assessori spetta il 60% dell’indennità del sindaco: 4.698,74 in questo 2022, 5.503,85 nel 2023 e 6.624 euro/mese nel 2024.

La corsa alle Amministrative 2023 è insomma anche “condizionata” dall’importante aspetto economico: chi indossa la fascia tricolore, mette in tasca anche un bel gruzzoletto. E lo stesso vale per gli altri componenti della squadra di governo. Un incentivo importante e un obiettivo allettante per chi deciderà di mettersi in gioco attorno ad un piatto molto ricco.

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