“Campus universitario nel Triangolo delle Bermuda dell’inquinamento”, il “caso” Pentima finisce in senato
L’area interessata dal progetto di riqualificazione si trova nel sito di interesse nazionale per le bonifiche di Papigno, la senatrice Pavanelli (M5S): approfondimenti per tutelare la salute di studenti, docenti e personale universitario
“Il campus universitario da realizzare si troverebbe in una specie di Triangolo delle Bermuda dell’inquinamento, perché a ridotta distanza dai forni elettrici e dagli altri impianti del polo siderurgico di Acciai Speciali Terni-Tk, con il metal recovery accanto e le mega discariche sovrastanti di scorie, fanghi industriali e altri rifiuti speciali”.
Insieme a tredici parlamentari, la senatrice umbra del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli – membro della commissione ambiente presso il senato della Repubblica - ha depositato un’interrogazione rivolta ai ministri Roberto Cingolani e Roberto Speranza sul caso del campus universitario che l’amministrazione comunale di Terni vuole realizzare nell’area di Pentima.
“Proprio Pentima – spiega Pavanelli - è al centro di un sito di interesse nazionale per le bonifiche, cosiddetto ‘Sin Terni-Papigno’, che ricopre un’area di circa 655 ettari, è suddiviso in aree a rischio di contaminazione passiva e aree produttive sede di attività inquinanti, interessate da un rilevantissimo inquinamento da metalli pesanti, amianto in stato polverulento, idrocarburi, calciocianamide”.
“A queste, si aggiungono ulteriori rilevazioni svolte da Arpa Umbria. Ecco perché ho deciso di conoscere se i ministeri di transizione ecologica e salute – conclude la senatrice - intendano avviare approfondimenti al fine di tutelare la salute di docenti e studenti e personale universitario costretti a operare in area Sin certificata”.
