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Politica

Elezioni a Terni, il ‘retroscena’: candidati in combinata per incentivare la doppia preferenza di genere

Sono molteplici i casi per favorire questa opportunità, in vista della consultazione elettorale in arrivo

Una combinata per consentire (o magari agevolare) al singolo elettorale di apporre la doppia preferenza di genere. La campagna elettorale, in vista della tornata amministrativa del fine settimana, racconta questo prezioso quanto gustoso retroscena. Sono infatti molteplici i casi di candidati che hanno scelto di presentarsi agli elettori in coppia o meglio indicando questa possibilità, prevista naturalmente dalla normativa.

Il ticket elettorale infatti permette ad un singolo votante di poter indicare due preferenze, della medesima lista di appartenenza, nella scheda elettorale. Unico caso possibile previsto con l’obbligatorietà di scrivere un candidato uomo ed una candidata donna. La doppia preferenza di genere è un’opportunità che non tutti conoscono. Possono essere molteplici le cause, come vi abbiamo raccontato intervistando alcuni aspiranti a palazzo Spada. 

E’ stato il caso – ad esempio – di Michele Pennoni e Donatella Virili unici appartenenti ad Azione. Gli assessori uscenti Giovanna Scarcia e Federico Cini hanno deciso di ‘unire’ le forze anche per dare un segnale di continuità alla città, dopo aver collaborato a stretto contatto, in questa parte finale di consiliatura. Ed ancora Federica Burgo e Jacopo Borghetti, appartenenti a Terni Valley che hanno accettato la sfida di ‘Terni conta’.

Di esempi ce ne sarebbero ancora tanti altri da fare. Di sicuro il ‘ticket’ elettorale rappresenta una buona soluzione per dare visibilità a questa ulteriore possibilità di voto. 

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