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Caro-energia, cosa propongono i partiti politici nei loro programmi per affrontare l'emergenza

L'aumento vertiginoso dei costi per la corrente elettrica, sia per uso domestico che industriale, è uno dei problemi principali da affrontare per il prossimo governo: un'indagine del portale prontobolletta.it chiarisce i programmi dei partiti al riguardo

Si prospetta un autunno difficile per famiglie e imprese italiane che oltre ai rincari già subiti sui beni primari di consumo, vedranno un ulteriore aumento dei costi relativi all'energia elettrica. In vista delle prossime elezioni politiche, che cosa propone la politica su questo tema?

Il portale prontobolletta.it ha realizzato un'indagine circa le proposte dei partiti politici per le elezioni in relazione al contrasto del caro-energetico: dal nucleare, alle fonti rinnovabili, dai rigassificatori all'aumentare della produzione nazionale. Ogni partito in questi giorni sta pubblicando con i propri programmi elettorali le possibili mosse per risolvere o ridurre gli effetti del caro energia.

Elezioni 2022: le questioni cruciali sul caro energia

Con tutta probabilità l'autunno prossimo sarà ancora caratterizzato da ulteriori rincari sulle bollette: la guerra in Ucraina sembra protrarsi e di conseguenza anche le tendenze dei prezzi non sembrano accennare a tornare ai livelli pre-crisi, ma al contrario, continuano a salire.

I partiti politici sono quindi chiamati a fornire delle risposte e a formulare dei progetti concreti per i prossimi mesi. L'obiettivo è quello di rafforzare la posizione italiana di dipendenza energetica che ha fatto precipitare il Paese nell'attuale situazione.

Le esportazioni russe verso l'Europa continuano lentamente a diminuire e Gazprom ha annunciato un nuovo blocco del gasdotto Nord Stream per motivi di manutenzione. Gli Stati allo stesso tempo sono a caccia di fonti energetiche per riempire le proprie riserve in vista in previsione di un possibile blocco.

Raddoppio del prezzo del gas per l'autunno

Il Prezzo Unico Nazionale (PUN), il valore che indica le offerte del mercato libero dell'energia elettrica è aumentato del 63% da Giugno a Luglio e per la fine di Agosto si attende un ulteriore 25%. In poche parole le offerte luce potrebbero passare da 0,271310 €/kWh per la bolletta di Luglio a 0,55 €/kWh per la bolletta di Settembre (il costo dell'energia si basa sul PUN del mese precedente). Prezzi esorbitanti per chi volesse attivare la luce ora o sottoscrivere una nuova offerta.

Anche il PSV (Punto di Scambio Virtuale), prezzo su cui si basa il mercato del gas, ha avuto un incremento importante negli ultimi mesi, passando dai 0,9506 €/Smc di Maggio 2022 agli 1,829594 €/Smc di Luglio 2022. Un prezzo che non può che mettere in difficoltà i consumatori.

Quali sono i programmi dei partiti italiani per le elezioni?

CentroSinistra - Partito Democratico

Il Partito Democratico basa il proprio programma energetico su cinque punti principali, per le famiglie colpite e le infrastrutture per una transizione energetica.

  • Costruzione di rigassificatori per importare gas a breve termine da altri paesi esportatori come soluzione a breve termine e a patto che vengano smobilitati prima del 2050
  • Investimenti sulle fonti rinnovabili per aumentare il più possibile la produzione di energia italiana e Green
  • Investimenti sull'infrastruttura per auto elettriche sul territorio italiano
  • Fondo Anti NIMBY (Not In My BackYard) per compensare coloro che vengono colpiti dai grandi progetti strutturali (soprattutto energetici)
  • Contratto sociale a favore delle famiglie per garantire i prezzi della bolletta luce e della bolletta gas bassi per i prossimi anni.

CentroDestra - Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia

La coalizione del Centrodestra basa il proprio programma sul taglio delle tasse per imprenditori e cittadini, e ripropone questa linea anche in risposta al caro energia. La proposta  di estendere i prodotti esenti da IVA, includendo l'energia. Oltre a ciò l'obiettivo è anche assicurare un Price Cap in tutta Europa per assicurare prezzi massimi dell'energia.

Per la produzione energetica invece il piano si basa su 3 punti principalo:

  • Riattivare/Realizzare pozzi di gas nelle acque e sul suolo italiano
  • Aumento della produzione del rinnovabile 
  • Adottare l'energia nucleare

Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle punta per queste elezioni ad aumentare la produzione di energia rinnovabile sul suolo italiano, per ridurre la dipendenza energetica del paese e per attuare la transizione energetica. Ma è anche l'unico partito che spinge per una revisione del meccanismo dei prezzi dell'energia, attualmente legati al mercato di Amsterdam, nonché continuare la battaglia agli extraprofitti sui fornitori, che hanno realizzato cospicui profitti, anche sulle migliori offerte luce e gas.

Azione e Italia Viva, insieme alle elezioni

La coalizione del "Terzo Polo" delle elezioni del Settembre 2022 propone anche un ritorno al nucleare come progetto a lungo termine, affiancato a investimenti su rinnovabili.

Oltre a ciò Calenda e Renzi vogliono puntare sulla costruzione di rigassificatori, per soluzione a più breve termine per aprire un orizzonte di import di gas più ampio e non limitato ad Europa e Mediterraneo.

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