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Carsulae a pagamento. Le minoranze alzano le barricate: “Lo slogan prima i ternani è solo vuota retorica”

La novità del ticket a pagamento per i residenti di Terni e Sangemini ha provocato la reazione delle opposizioni: “Preoccupati anche per la Cascata delle Marmore”

Si anima il dibattito, in seno alla politica locale, su alcune tematiche diventate ‘calde’ negli ultimi giorni. Dalla nuova localizzazione del mercatino, passando per il futuro del mattatoio e confluendo ora con le ultime novità emerse a Carsulae. A tal proposito i consiglieri comunali di Partito Democratico del Movimento Cinque Stelle, di Senso Civico e di Terni Immagina dichiarano: “Registriamo che anche per la vicenda dei nuovi biglietti di ingresso, lo slogan prima i ternani, tanto caro alla giunta leghista di Terni, sia solo vuota retorica, propaganda senza un briciolo di attuazione”

“La riapertura del sito archeologico di Carsulae per i cittadini di Terni e di Sangemini ha voluto il pagamento del tagliando a prezzo pieno, al pari di ogni visitatore. La gratuità e venuta meno in nome di disposizioni nazionali addotte dal Polo Museale e avallate dall’assessore alla Cultura e al Turismo Giuli. Non è vero che fosse obbligatorio un prezzo pieno, si poteva contrattare un biglietto ridotto, come avviene in tante parti di Italia.

Avremmo sostenuto e sosterremo questa battaglia, anche per garantire ai gestori del polo di avere risorse per poter garantire la manutenzione del sito e l'occupazione dei lavoratori. Ciò che non riteniamo accettabile – specificano - è che non sia stato svolto un tentativo per la riduzione ma si sia fatto ricadere sui ternani per l'ennesima volta il costo della inattività amministrativa. Tale area per i residenti, soprattutto nei periodi estivi, va tutelata e incoraggiata”.

“Cinque euro a persona rendono impossibile per le famiglie ternane un uso abituale del parco archeologico di Carsulae come area verde e sono un prezzo eccessivo anche per le esigenze del sito e occupazionali.
Ci spiace che il vicesindaco non abbia lavorato su questa problematica e ci auguriamo che almeno nei prossimi incontri con il Polo Museale recuperi. Alla luce di quanto avvenuto siamo preoccupati che a breve anche la Cascata delle Marmore si trasformi l’ingresso gratuito a ingresso a pagamento intero per i residenti, tanto più che in quel caso, allo stato, non esistono neanche le stesse esigenze di Carsulae. Sarebbe un danno per le persone – concludono i consiglieri - soprattutto anziane, che nei mesi estivi sono soliti prendere un po’ di frescura in quell’area”.

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