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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Centro multimediale di Terni:"Sui teatri occorrono progettualità e trasparenza"

Francesco Filipponi capogruppo Pd:"La nuova amministrazione ha incassato un milione e seicentomila euro nell'ambito del Programma operativo regionale, fondo Europeo Sviluppo regionale"

Focus sul futuro del Teatri del centro multimediale. Francesco Filipponi, capogruppo Pd, interviene sulla questione sviluppando diverse tematiche: dal bando di gara, ai progetti di riqualificazione relativi alla città di Terni

Il gruppo consigliare del Partito Democratico, nell’apprendere da fonti di stampa, delle intenzioni dell’Amministrazione comunale in merito al futuro dei Teatri del centro multimediale, esprime stupore e incredulità. – sottolinea il capogruppo Pd- Ricordiamo che la nuova amministrazione ha di fatto incassato un milione e seicentomila euro nell’ambito del Programma operativo regionale, fondo Europeo Sviluppo regionale, frutto di una progettazione partecipata, la quale ha reso possibile l’ottenimento del finanziamento, ascrivibile pertanto al lavoro svolto nella precedente consiliatura. Questo elemento relativo ai fondi nelle casse dell’ente ascrivibili al lavoro di altri, al solito non viene sottolineato, come sta avvenendo per la riqualificazione di via Primo maggio, per il parcheggio di via Bramante, per le scuole Carducci, Donatelli e Matteotti solo per fare qualche esempio. Si continua invece a lanciare accuse verso le precedenti esperienze amministrative per giustificare la mancanza di idee e progettualità. Sul centro multimediale in particolare dopo essersi fatti scippare dal governo i 13 milioni dei  fondi per le Periferie, su cui tanto si era lavorato per l’ottenimento nella precedente consiliatura e che i governi Renzi-Gentiloni avevano assegnato a Terni,  dopo aver rinunciato all’innovativo Living Lab, ed al relativo finanziamento regionale di oltre 1,3 milioni con cui si sarebbero ristrutturati i teatri di posa e rivitalizzato un complesso che rischia il degrado, mettono a bando i locali, senza una idea, senza un progetto definito e senza una minima discussione in grado di coinvolgere il consiglio comunale e quindi senza gli indirizzi necessari previsti dal Testo unico degli enti locali"

Desta ancora più stupore – afferma Francesco Filipponi- che alcuni amministratori comunali di primissimo livello, a fronte di una mancanza di proposte e progettualità, non abbiano saputo far altro che incontrare – stando ai resoconti degli organi di informazione – alcuni imprenditori affrontando anche il tema del bando per evitare il rischio di una gara deserta. Ci domandiamo se questo sia conforme alle procedure e se nei comportamenti messi in campo non ci troviamo, di fronte, alle  premesse di un affidamento diretto.
Di sicuro – sostiene Filipponi- non c’è stato un confronto con la città, le associazioni, aziende che operano nel settore,  accantonando quanto di buono fatto e rinunciando a progetti e risorse. I ternani debbono sapere che grazie ad agenda urbana ed al lavoro sinergico con la Regione il centro sinistra prima ed il commissario poi avevano messo in campo le risorse per riqualificare Terni est e per realizzare in alcuni teatri oggi adibiti a meri magazzini dei laboratori i di innovazione, unici nel contesto del centro Italia. Acceleratori di start up innovative, sul versante del digitale, sulle tematiche ambientali e comprensivi di luoghi per produzioni di youtuber, filmaker etc. che avrebbero attratto tanti giovani e tante possibili produzioni. Del resto la mancanza di progettualità, il vantarsi del lavoro altrui e il continuo scaricare su altri le mancate risposte, è ciò che accomuna i primi mesi di questa Giunta”

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