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Cittadinanza onoraria per Giovanni Impastato, parte la richiesta di conferimento

Il 9 maggio 1978 Peppino Impastato venne assassinato a pochi giorni dalle consultazioni elettorali nel comune di Cinisi, dove era candidato. La richiesta di alcuni consiglieri ternani per il fratello Giovanni

Il 9 maggio del 1978 venne assassinato Giuseppe Impastato detto Peppino, candidato alle elezioni nel comune di Cinisi, dove risiedeva il mafioso Gaetano Badalamenti, su ordine di quest'ultimo. Alle predette consultazioni, che si tennero cinque giorni dopo dello stesso anno Peppino Impastato fu comunque “eletto”. Ora a distanza di 40 anni i consiglieri Alessandro Gentiletti, Francesco Filipponi, Luca Simonetti, Paolo Angeletti, Tiziana De Angelis, Valdimiro Orsini, Thomas De Luca, Valentina Pococacio, Patrizia Braghiroli, Marco Cozza, Claudio Fiorelli e Federico Pasculli hanno presentato una richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria a Giovanni Impastato, fratello del giovane ucciso nel 1978. Come si legge al suo interno ne sussistono i motivi: “Ai sensi dell'art. 2 del competente regolamento comunale sussistono tutti i requisiti per conferire a Giovanni Impastato la cittadinanza onoraria. Infatti, le azioni da lui compiute in questi 41 anni sono di alto valore e, in quanto volte a liberare dal giogo clientelare e mafioso la rappresentanza politica e a tenere viva la memoria di chi ha combattuto e perso la vita per questo e per i diritti dei contadini e dei disoccupati, vanno indiscutibilmente a vantaggio dell'umanità intera”

Le parole di Alessandro Gentiletti

“Nel giorno in cui ricorre il 40esimo anniversario del barbaro assassinio del nostro collega Peppino Impastato insieme a tutte le consigliere e a tutti i consiglieri di minoranza, con una lettera inviata al presidente del consiglio comunale e per conoscenza al sindaco, richiediamo di avviare la procedura per il conferimento della cittadinanza onoraria al fratello di Peppino, Giovanni Impastato. Le azioni da quest'ultimo compiute negli ultimi 40 anni per tenere viva la memoria del fratello e proseguirne l'impegno hanno avvantaggiato il nostro paese e l'intera umanità, così come previsto dal regolamento comunale."  Il consigliere Gentiletti prosegue augurandosi che il Consiglio deliberi presto in senso favorevole:”Visto anche l'ampio numero di consiglieri che ne fa richiesta, ben superiore al quinto previsto dal regolamento. La lettera è depositata presso la segreteria della presidenza, qualsiasi consigliere di maggioranza che voglia sottoscriverla può farlo”

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