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Commissioni, Forza Italia: polemiche fuori luogo, a Roma Pd e 5S non si sono fatti mancare nomine e poltrone

Bagarre al Comune di Terni, il coordinatore provinciale azzurro, Bruschini: basta politichese, energie ed attenzione vanno orientate verso argomenti ben più importanti

Anche Forza Italia interviene sulla polemica innescata dalla “staffetta” Angeletti-Braghiroli al vertice della prima commissione consigliare di Terni. Dopo gli strali delle opposizioni e le repliche dei Fratelli d’Italia e dello stesso presidente del consiglio comunale, Francesco Maria Ferranti, a prendere carta e penna è Sergio Bruschini, coordinatore provinciale di Forza Italia, partito a cui appartiene lo stesse Ferranti.

“Avrei volentieri evitato l’intervento - spiega Bruschini - in questo momento in cui le energie e l’attenzione della politica devono essere orientate verso ben più importanti argomenti stante la situazione. Né tantomeno per difendere, lo ha fatto già da solo in modo preciso, le scelte del presidente del consiglio comunale, certo ‘orgogliosamente’ di Forza Italia, come si è voluto ribadire con particolare attenzione, come se ciò fosse un problema”.

Forza Italia che, ribadisce Bruschini, “sta operando in tutti i contesti dove è forza di governo o d’opposizione con grande senso di responsabilità assicurando, a partire dal governo nazionale fino ai comuni, proposte ed argomenti su quello che è il principale problema che tutto il Paese sta affrontando, ovvero l’emergenza per la pandemia in atto”.

Data l’emergenza sanitaria, economica e sociale che la città, la regione ed il Paese stanno attraversando, appare dunque “del tutto fuori luogo una presa di posizione così veemente su una semplice e ritengo irrilevante applicazione di una norma di regolamento interno che di fatto sposta un consigliere da una commissione ad un’altra”.

Le opposizioni avrebbero insomma innescato una “stantia e scontata polemica politica su inesistenti contrasti tra i partiti di maggioranza o lese maestà di democrazia con chissà poi quali ancora conseguenze”.

Polemica che è frutto di una “bieca visione del contesto: si dichiara di assumere un atteggiamento encomiabile di alta responsabilità, poi in pratica ci si perde in sterili polemiche, che interessano soli addetti ai lavori, su semplici applicazioni di regolamenti. Non ci sembra poi – rileva Bruschini - che a partire dal governo nazionale, Pd e M5S si siano fatti mancare nomine a maggioranza su aziende o poltrone di ben altro spessore. Come dire: da che pulpito viene la predica”.

“O ancora volere accusare la Regione di chissà quali mancanze nell’operatività emergenziale o su presunte carenze, quando tutti sanno che discende ogni possibile iniziativa da ciò che il Governo dispone con i reiterati decreti e che l’amministrazione regionale esistente eredita certo non pochi problemi da chi l’ha preceduta fino a pochi mesi fa. Nonostante ciò, ci sembra poi che in Umbria le cose non siano così messe male e questo non da valutazioni di mera appartenenza politica, ma dai dati oggettivi registrati”.

“Quindi senza farla ancora più lunga, rischiando nella replica di cadere in medesimi errori di sopravvalutazione di un non problema, accogliamo con soddisfazione la disponibilità ad operare insieme senza, almeno ora, tornare all’inopportuno politichese. E qui, statene certi, Forza Italia non farà mancare il suo contributo”.

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