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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Comune di Terni, rotazione del personale: “Escluse le figure professionali che potrebbero essere più esposte a fenomeni corruttivi”

La nota delle opposizioni e l’interrogazione presentata da Luca Simonetti del Movimento Cinque Stelle sulla rotazione degli assistenti sociali della direzione welfare

“Abbiamo scoperto che - con l’avvento della giunta Latini - in virtù delle norme anticorruzione, la rotazione ordinaria del personale del Comune di Terni riguarderà quasi esclusivamente gli assistenti sociali”. I consiglieri di Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico, Senso Civico e Terni Immagina evocano la determinazione del dirigente numero 730, del 15 marzo scorso: “Che dà via libera alla micro-organizzazione della direzione welfare. Una frase messa nero su bianco per giustificare lo spostamento ad altri incarichi di alcuni assistenti sociali, senza però comportare alcun cambiamento per le figure dirigenziali e le posizioni organizzative. Si tratterebbe – specificano - di quelle figure professionali che in teoria potrebbero essere più esposte a fenomeni corruttivi, considerando il potere di spesa e decisionale di cui possono avvalersi”.

A tal proposito il consigliere del Movimento Cinque Stelle Luca Simonetti, firmatario dell’atto, ha presentato un’interrogazione a riguardo, condivisa con tutti gli altri colleghi dell’opposizione. Nello specifico si chiede a sindaco e giunta: “Per quale motivo la rotazione del personale della direzione welfare non ha sostanzialmente riguardato, invece, le attuali posizioni organizzative. Inoltre se tale decisione rivolta esclusivamente ad una categoria di lavoratori, non costituisca discrimine e possa esporre l’ente a controversie legali”. Dall’opposizione viene sollevata una ulteriore questione: “Va inoltre considerato che la carenza strutturale di risorse la quale affligge i servizi sociali ha comportato che, in questi anni, chi sedeva al fronte con le categorie più deboli, lavorasse sopra le forze e senza strumenti operativi, sopperendo alle lacune grazie alle competenze maturate nel tempo. Inoltre grazie al rapporto fiduciario con l’utenza e grazie alla conoscenza delle risorse della rete del terzo settore presente nel territorio. Consideriamo pericoloso il percorso avviato dall’amministrazione comunale – concludono - una strada che può danneggiare non solo i lavoratori, ma anche i cittadini che in questa fase complessa hanno necessità di non subire, sulla propria pelle, gli effetti di esperimenti amministrativi che già nelle premesse lasciano perplessi”.

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