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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Comune di Terni, tutti (o quasi) giù dal Carroccio: Devid Maggiora unico ‘superstite’ della Lega pigliatutto

Il vicepresidente del Consiglio comunale è rimasto l’unico consigliere della squadra originaria. Tra dimissioni, cambi di casacca e incarichi è successo un po' di tutto

Cinque anni trascorsi, una consiliatura ormai alle spalle, caratterizzati da una serie di peripezie. La Lega esce da palazzo Spada piuttosto indebolita, computando il numero di rappresentati in Consiglio nel 2018 (13) e quelli di oggi (appena sei). I motivi sono molteplici e devono essere ascritti a decisioni assunte che hanno modificato, in modo piuttosto evidente, la composizione della plenaria - dalla parte sinistra dell’aula - entrando dall’ingresso principale della casa dei ternani.

Al termine della consultazione elettorale del 2018 la Lega usciva trionfatrice con quasi 15000 voti ottenuti. Un vero e proprio boom che consentì a Leonardo Latini di indossare la fascia tricolore e di fatto, invertire il trend, in termine di coalizione al governo della città. La squadra del Carroccio comprendeva originariamente Emanuele Fiorini, Enrico Melasecche, Anna Maria Leonelli, Valeria Alessandrini, Devid Maggiora, Cristiano Ceccotti, Giulia Silvani, Doriana Musacchi, Paolo Cicchini, Paola Pincardini, Sara Francescangeli, Monia Santini e Leonardo Bordoni.

Appare alquanto inutile, quanto stucchevole, ricordare ciò che è accaduto per ogni singolo consigliere. Nel corso della consiliatura infatti si sono verificati oltre trenta cambi di casacca e soprattutto tre rimpasti di giunta che hanno interessato anche diversi esponenti della Lega menzionati come Valeria Alessandrini, Cristiano Ceccotti e Leonardo Bordoni. Motivi personali hanno portato altri a rassegnare le proprie dimissioni, consentendo ad altri, nella lista originaria, di entrare a palazzo Spada.

Le ultime vicissitudini, in casa Lega, hanno ridotto a sei il numero di esponenti. Nella fattispecie Devid Maggiora, Federico Brizi, Federica Apollonio, Sergio Armillei, Maria Cristina Brugia e Marco Cozza. Recentissimi gli annunci di Francesco Pocaforza e Mirko Presciuttini di aderire ai progetti rispettivamente di Fratelli d’Italia e Bandecchi, riducendo ulteriormente la squadra leghista. L’unico ‘superstite’ è dunque il vicepresidente del Consiglio Devid Maggiora che ha diretto l’ultima seduta del Question time, prima del rompete le righe ed il passaggio ai consigli mediante "atti improrogabili ed urgenti".

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