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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Terni, l'accusa: "Centro Girasole disabili al gelo: intervenga l'amministrazione"

La nota del capogruppo di Senso civico, Alessandro Gentiletti:"Garantire il riscaldamento ai cittadini disabili e a chi vi opera”. La replica dell'assessore Cecconi: tocca ad Asl e coop Actl provvedere

Il capogruppo di Senso civico Alessandro Gentiletti, interviene sul centro diurno disabili Il Girasole. “Tante famiglie in queste mi manifestano il loro disagio per quanto sta accadendo al centro diurno disabili il Girasole, fiore all'occhiello della città – sostiene Gentiletti - Mi domando quale amministrazione seria permetterebbe che un centro simile resti ancora al gelo e senza riscaldamenti, esponendolo al rischio di divenire inagibile e quindi facendo perdere i fondi ministeriali di cui beneficia per l'assistenza delle persone. L'amministrazione intervenga subito per garantire il riscaldamento ai cittadini disabili e a chi vi opera".

"Colgo l'occasione per ribadire quanto già manifestato in aula sul voto relativo ai centri giovanili e di aggregazione, ovvero la profonda vergogna per l'inesistenza di politiche sociali e giovanili da parte dell'amministrazione Latini che ha appaltato interamente i due competenti assessorati ad un partito come Fratelli di Italia, che si dimostra sempre più disinteressato ai problemi veri della città e che è concentrato soltanto nell'utilizzare i propri assessorati per sgomberare ogni realtà positiva non allineata. A causa di questa cecità ideologica vengono trascurate interamente realtà come il centro disabili il Girasole".
"Mi rivolgo alla commissaria politica della città, l'onorevole Saltamarini, per chiedere un sussulto da parte dell'amministrazione comunale. -osserva- Il partito di Fratelli d'Italia con solo due consiglieri detiene gli assessorati più cruciali del welfare, rivendica in aula il diritto di fare come vuole e comandare senza sentire e ascoltare nessuno, cosi disprezzando l'impegno costruttivo della città e delle opposizioni. Pone in imbarazzo l'intera maggioranza, come ha dimostrato il recente voto consiliare, in cui nessuno degli altri gruppi consiliari è intervenuto e due autorevoli esponenti della Lega si sono astenuti in dissenso. Una maggioranza che, occorre ricordare, per la conferma del bando discriminatorio sui centri giovanili, si si è fermata ad appena 15 voti lontano dai 21 di cui dispone".

La replica

“Il consigliere Gentiletti, in merito alla questione sollevata con una nota sui problemi relativi all’impianto di riscaldamento del centro Il Girasole, ha ragione a preoccuparsi, ma ha sbagliato indirizzo, perché a provvedere devono essere, rispettivamente, la Asl che ne è il conduttore e l’Actl che è il gestore della struttura”. Lo dice in una propria nota, l’assessore ai servizi sociali Marco Celestino Cecconi.

“Questi soggetti sono gli unici deputati alla manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento dell’immobile, come in questo caso, che peraltro il Comune concede loro a titolo gratuito. A tale riguardo gli uffici del Comune di Terni, da me sollecitati personalmente, hanno già scritto e per ben due volte ai soggetti interessati, invitandoli a provvedere ai loro obblighi”.

“Non posso fare a meno di notare inoltre che il consigliere Gentiletti mostra per l’ennesima volta un’innata capacità di buttare la palla in tribuna, facendo riferimenti politici che nulla hanno a che vedere con la buona amministrazione, pratica alla quale evidentemente Gentiletti non appartiene per cultura, visto che ha sempre operato anche all’interno di associazioni e luoghi della politica contigui a quelli della precedente Giunta”.

“Con lo spirito del buon padre di famiglia gli consigliamo, prima di mettere la testa in casa d’altri, di interessarsi delle vicende politiche che anche di recente continuano a dilaniare la sua area politica i cui confini sono in continuo mutamento”.

Riguardo agli altri aspetti adombrati da Gentiletti e che con la manutenzione ordinaria degli immobili nulla hanno a che fare, l’assessore alle politiche giovanili Elena Proietti ricorda “al paladino di tutte le istanze” che “è un preciso dovere di ogni amministrazione che si rispetti di procedere per come indicato anche e non solo dal Commissario che ha dovuto governare questa città a causa delle scempiaggini compiute dai suoi amici precedenti amministratori, alla messa al bando delle sedi-strutture pubbliche, aspetto distinto e distante dal voler interferire con le attività delle associazioni le quali potranno tutte partecipare al nuovo bando. Dov’era Gentiletti quando per anni altri hanno provveduto ad affidamenti diretti?”.

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