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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Comune, ecco gli assessori "morosi". Alessandrini e Proietti: "Dispiaciute ma non siamo criminali"

Anche i membri della Giunta coinvolti nel caso delle presunte incompatibilità fanno outing: "Ora basta polemiche, lavoriamo per la città"

"Siamo dispiaciute ma non certo delle criminali". Prima che i nomi vengano fatti domani nell'aula di palazzo Spada e in mezzo a una ridda di indiscrezioni, anche gli assessori "morosi" fanno outing. Si tratta di Valeria Alessandrini e di Elena Proietti rimaste coinvolte nel caso delle presunte incompatibilità la prima per circa 1500 euro di multe non pagate e la seconda per una bolletta dell'acqua non pagata di circa 835 euro. “Un credito non esigibile perché prescritto - dice l'assessore allo Sport - come da comunicazione protocollata della società e nonostante questo saldato”. Sanate come tutte le altre pendenze degli altri consiglieri comunali coinvolti nel caso che ha tenuto bloccato per due settimane l'attività del consiglio comunale. 

“La nostra attività di amministratori della città è iniziata da pochi giorni - dicono le due amministratici - e ci troviamo nostro malgrado al centro di polemiche che non ci saremmo aspettate di dover affrontare, perché non riguardano l’attività istituzionale. Ci aspettiamo critiche costruttive sugli atti e sui provvedimenti che andremo a prendere nei prossimi mesi e nei prossimi anni ma ci dispiace enormemente dover impiegare il nostro tempo per spiegare ai cittadini situazioni di morosità di piccola entità che riguardano alcune multe e bollette che abbiamo comunque provveduto a sanare. Di questi atti, come capita a tanti, per la complessità delle proprie vite e della gestione familiare, non avevamo consapevolezza  o addirittura gli atti stessi non sono stati adeguatamente sollecitati risalendo addirittura al 2012. Per questo siamo dispiaciute, ma non ci sentiamo certo delle criminali, anche perché non appena presa consapevolezza della questione abbiamo immediatamente provveduto al saldo. In tutta coscienza non riteniamo che tali situazioni possano in qualche modo inficiare la nostra attuale e futura attività di amministratrici - concludono - facciamo perciò affidamento sulla comprensione dei cittadini, affinché la questione venga valutata nella sua reale entità e si possa, finalmente, iniziare a lavorare tutti insieme, sulle questioni concrete e sulle emergenze di Terni”.

Si chiude dunque il cerchio sui nomi degli undici tra assessori e consiglieri coinvolti nel caso delle presunte incompatibilità anche se per tutti questi giorni in realtà si è parlato di quattro assessori. Non è risultata morosa, ma sono state sollevati motivi di incompatibilità anche per Sonia Bertocco in considerazione dell'incarico che aveva come amministratore delegato dell'Aman dal quale si è dimessa il giorno dell'insediamento della Giunta Latini. Mentre ci sarebbero in corso delle verifiche su delle società riconducibili a un altro assessore, il cui nome è ancora top secret, che avrebbero pendenze con l'amministrazione comunale e che potrebbero così coinvolgerlo nel calderone delle polemiche di questi giorni. 

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