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Comune di Terni, la guerra dei conti fra evasione, manutenzione stradale e assunzioni: il dibattito

Gli interventi in consiglio comunale. Fiorini: fermo amministrativo per chi non paga la Tari. De Luca: documento non credibile. Filipponi: dimezzati i fondi sulla scuola

L’illustrazione del bilancio di previsione da parte del sindaco di Terni, Leonardo Latini, è stata seguita dal dibattito in consiglio comunale. Ecco gli interventi che si sono susseguiti a Palazzo Spada.

Thomas De Luca (M5S): “Va bene l’appello del sindaco al senso di comunità, ma come è possibile considerare credibile un bilancio che prevede per la manutenzione ordinaria delle strade di un comune così esteso 10mila euro?  In passato sono state volutamente sottostimate le poste per le funzioni minimali degli uffici, così ora. Assurdo prevedere pochi spicci per le strade e 750mila euro per la gestione a TerniReti dei varchi elettronici”.

Valdimiro Orsini (Pd): “Sulle multe rispetto allo scorso anno sono stati messi 800mila euro in più, non è credibile. Con le alienazioni avete previsto introiti, ma questi sono contraddittori con gli emendamenti di maggioranza che chiedono di non valorizzare alcune aree pubbliche. Ci sono dati non credibili, ci sono contraddizioni tra entrate e uscite. Sul bilancio non ci sono scelte strategiche. La passata amministrazione ha lasciato il dissesto ma anche 14 milioni di residui che l’attuale amministrazione sta impegnando. Si annunciano 120 assunzioni, ma in bilancio non ci sono risorse.  Bisogna alleggerire le partecipate dalle spese di personale, con mobilità verso il Comune”.

Emanuele Fiorini (gruppo misto): “Il bilancio preventivo è anche bilancio di un anno di attività. Io ho creduto in questo sindaco, sono critico nell’interesse dalla città, ho creduto nell’amico Latini, abbiamo vinto il Comune. Abbiamo mandato a casa i cattocomunisti, abbiamo detto che avremmo svuotato i cassetti delle carte della cattiva amministrazione. Io nel mio piccolo lo faccio, ho iniziato dalla vergogna dello Sprar. Bene ha fatto l’assessore Cecconi a bloccare la vicenda del disagio mentale. Sto aprendo i cassetti sulla vicenda Atc, con il passaggio a Umbria Mobilità. Dobbiamo, sindaco, cambiare la città. Rompere quel sistema del passato, del cerchio magico: i cittadini non vogliono gli spot. Viviamo una situazione difficile con alcuni cittadini costretti a pagare tasse elevatissime, ma ci sono anche cittadini che non pagano e questo non può funzionare: ci vogliono misure severe come il fermo amministrativo per chi non paga la Tari. Bisogna raddrizzare il tiro. Sul personale del Comune sono state confermate troppe persone messe dal Partito democratico. Sul bando della cascata è da approfondire l’esclusione di una ditta. Dobbiamo pensare a temi portanti, come l’occupazione. Il palazzetto dello sport è fumo negli occhi, servono elementi veri, come la sicurezza, risorse per la polizia municipale. Voto favorevole nella speranza che nel prossimo anno si raddrizzi la barca”.

Federico Pasculli (M5S): “Ci sono incertezze procedurali preoccupanti. Nel bilancio la situazione dovrebbe essere più veritiera, troppo fumo. Mancano soldi per il funzionamento minimo della città, tipo la riparazione dei semafori. Il mancato consolidamento delle partecipate è un elemento di estrema preoccupazione”.

Alessandro Gentiletti (Senso Civico): “Bilancio approssimativo, amministrazione che dopo un anno ha difficoltà a inquadrare i reali obiettivi. È necessario un assessore al bilancio, da tempo lo chiediamo. La condizione delle strade è disastrosa, per la cultura bandi deserti per mancanza di fondi, così come mancano risorse per il trasporto disabili. Voto contrario per questi motivi, soprattutto perché questa amministrazione non ha rappresentato elemento di discontinuità”.

Francesco Filipponi (Pd): “Sul Palazzetto come stanno le cose? Sul bilancio c’è una situazione diversa da quella annunciata. I canoni idrici del 2018 attendono ancora di essere utilizzati.  L’attuale amministrazione sta utilizzando i 14 milioni di mutui che ha lasciato la precedente amministrazione. Abbiamo perso le elezioni, chi ha vinto conosceva benissimo le questioni da affrontare. Diminuiscono le risorse per il personale dell’ente, allora come è possibile procedere alle 120 assunzioni? Dimezzati i fondi sulla scuola”.

Valentina Pococacio (M5S): “Il sindaco non fa un atto di coraggio, fa la parte dell’obbligo suo. Gli aspetti procedurali vanno rispettati, noi li solleviamo per il bene della città e sono una garanzia anche per la città”.

Paolo Gentiletti (Terni Immagina): “Basta parlare del passato, dobbiamo parlare del futuro della città. Cerchiamo di prendere coscienza che stiamo votando un bilancio del futuro, leviamoci i sacchi che ci opprimono. Guardiamo avanti”.

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