Comune di Terni, stop alla seduta del Consiglio comunale: “Non siamo in presenza del numero legale”

“Non siamo in presenza del numero legale”. Il Presidente del Consiglio comunale Francesco Maria Ferranti, appurata la mancanza del numero minimo di consiglieri per far svolgere la seduta, ha sciolto anticipatamente la plenaria di Palazzo Spada che dunque non si è tenuta, nel corso del pomeriggio di oggi, lunedì 25 luglio.

Due sono state le chiamate, come da prassi, per verificare il numero minimo di presenti. Nel corso della prima: “Sono stati abilitati 15 badge. Dispongo una nuova verifica entro un massimo di trenta minuti” ha dichiarato Ferranti. Al secondo appello ha pertanto constatato la mancanza del quorum per poter far svolgere i lavori.

Tra i punti all’ordine del giorno la nomina dei componenti della commissione comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio. L’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2022-2024 con l'aggiornamento degli atti di pianificazione collegati.  Inoltre la convenzione tra il Comune e la Provincia di Terni relativa al servizio di trasporto scolastico degli studenti diversamente abili della scuola secondaria di secondo grado. A tal proposito la presidenza del Consiglio comunale rende noto che provvederà, prima della scadenza relativa agli equilibri di bilancio fissata entro la data del 31 luglio, a convocare una nuova seduta dell'assemblea di Palazzo Spada. 

Il commento a margine di Alessandro Gentiletti, capogruppo di Senso civico: “Maggioranza a brandelli, incapace di nominare la commissione edilizia e votare i riequilibri di bilancio. A pesare evidentemente le lotte intestine sui nomi da scegliere e la sentenza della Corte dei Conti che ha bocciato il ricorso dell'amministrazione Latini. Una destra incapace di governare Terni e dare le risposte urgenti che la città chiede”.