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“Consigli comunali beffa tra chi prepara la cena e chi lavora: le assemblee devono tornare in presenza”

Fiorini (Forza centro) protesta e propone: per evitare queste situazioni è necessario mettere mano al regolamento comunale per lo svolgimento dei consigli in remoto

“Assistiamo a una paralisi amministrativa, ad un decadimento delle istituzioni che sembra risucchiare tutto, persino i lavori della massima assemblea cittadina. Un esempio sono lo svolgersi delle sedute dei consigli comunali, dove non si trattano questioni concrete per fronteggiare le difficoltà che i nostri cittadini stanno affrontando, non si discute di atti su come rilanciare l’economia del territorio, dare aiuti magari sospendendo Tari, Tosap e tanto altro, ma si mettono all'ordine del giorno atti inesistenti, privi di ogni portata amministrativa”.

La protesta porta la firma di Emanuele Fiorini, consigliere comunale di Fora Centro che alza il tiro dopo l’ultima seduta dell’assemblea cittadina durante la quale “è andata in onda l’ennesima puntata di una amministrazione comunale che non ha più una maggioranza unita, che ancora una volta non mette in campo azioni concrete per fronteggiare una crisi, ma che va avanti con atti demagogici e di spot, quando i problemi di Terni sono ben altri”.

Fiorini parla dunque di “consigli comunali che durano poco più di 4 ore e che costano ai contribuenti dai 4 ai 6mila euro, durante i quali, fra una votazione e l’altra, ci sono consiglieri che svolgono la propria attività, c’è chi prepara la cena perché alle 20 si devono mangiare le zucchine, o chi segue il proprio studio professionale.  Appena qualche settimana fa a cena la maggioranza ha votato la svendita del l’acqua, un bene primario.

E propone: “Per evitare queste situazioni, è necessario mettere le mani al regolamento comunale per lo svolgimento dei consigli in remoto, dunque invito il presidente del Consiglio Comunale a trovare soluzioni per evitare questi scempi, altrimenti si torni a fare i consigli in presenza. Presidente Ferranti – conclude Fiorini - se ci sei, fatti sentire”.

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