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Consulta giovani, il dibattito alla vigilia del consiglio comunale: “Si rischia di slegare la rappresentanza dal territorio”

Unione degli universitari Terni in pressing: “Sosteniamo e abbiamo elaborato delle controproposte, grazie al lavoro delle minoranze nelle persone dei consiglieri Alessandro Gentiletti e Francesco Filipponi”

“Preoccupazione e disappunto”. L’Unione degli universitari Terni si esprime in questi termini: “Per l’emendamento, a firma Lega, il quale sostituisce i rappresentanti dei corsi di laurea universitari del ternano con i rappresentanti dei dipartimenti, strutture amministrative universitarie perugine e non ternane. Il risultato sarebbe quello di slegare la rappresentanza universitaria all'interno della Consulta giovani dal nostro territorio, con lo scenario possibile di avere dei giovani che studiano a Perugia, e non a Terni, in rappresentanza degli universitari ternani”.

Sono ventinove gli emendamenti che il consiglio comunale vaglierà singolarmente nel corso della giornata di lunedì 12 aprile poiché, l’istituzione di tale organo consultivo è inserito al punto uno dell’ordine del giorno: “L’università – sostengono da Udu - da anni messa agli ultimi posti tra le priorità delle amministrazioni pubbliche locali e non solo, distolta da quel ruolo di sviluppo economico del territorio e motore dell'ascensore sociale, ora che pare rialzare la testa, grazie ai promessi investimenti e alle nuove ottiche introdotte dalla governance dell’ateneo. Ora rischia nuovamente di vedersi esclusa dal posto che merita. In un contesto in cui si dovrebbe procedere all'elaborazione delle politiche giovanili del territorio, a rappresentare l'università devono essere degli studenti ternani, provenienti dalle istituzioni universitarie della nostra città”

Ed ancora: “Per questo sosteniamo e abbiamo elaborato delle controproposte, grazie al lavoro delle minoranze nella persona dei consiglieri Alessandro Gentiletti (Senso Civico), e Francesco Filipponi (PD) grazie ai quali è già stato approvato in commissione l'emendamento relativo all'inserimento, tra le finalità della Consulta, del tema del “diritto allo studio”, battaglia storica dell’UdU sia sul territorio sia a livello nazionale. In particolare, è stato da noi proposto insieme a Gentiletti, con cui abbiamo avuto un colloquio, e Filipponi che ha sottoscritto la proposta, un emendamento che possa correggere la distorsione introdotta, sostituendo i rappresentanti dei dipartimenti con quelli in consiglio di polo scientifico didattico di Terni, unica istituzione ternana veramente di raccordo tra Università e territorio. Purtroppo, da quanto si apprende dalla stampa nelle ultime ore, la maggioranza sembrerebbe aver rigettato la possibilità di modificare la composizione della Consulta, rigettando così una vera rappresentanza universitaria e una vera rappresentanza delle realtà associative della nostra comunità”.

In attesa del confronto da remoto: “Auspichiamo che ci sia ancora il margine per tornare sui propri passi, deporre le armi, accettare le proposte frutto della sinergia e del confronto tra coloro che in primis la Consulta dovrebbe andare a rappresentare, garantire un dibattito fluido del consiglio comunale sul tema della Consulta e facilitare i lavori sulle questioni che gravano sul dibattito pubblico delle ultime settimane. In caso questo non avvenga, aspettiamo che la maggioranza e la Lega ci diano una ragione valida con la quale spiegare agli universitari ternani perché a rappresentarli ci debbano essere studenti perugini e non invece loro colleghi”.

L'INTERVENTO DI ALESSANDRO GENTILETTI SULLA CONSULTA 

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