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Coronavirus, somministrazione dei vaccini nelle farmacie a Terni: “Anticipare i tempi come fatto a Genova”

Il Movimento Cinque Stelle ha presentato un atto di indirizzo impegnando sindaco e giunta ad attivarsi il servizio nelle farmacie comunali della città

Seguire il ‘modello’ Genova per anticipare i tempi. Il Movimento Cinque Stelle ha presentato un atto di indirizzo, rivolgendosi a sindaco e giunta, a seguito dell’accordo sottoscritto lo scorso 29 marzo tra Federfarma, Assofarm, Governo, Regioni e Province autonome. All’interno dello stesso viene infatti prevista la somministrazione dei vaccini (anche ndr) all’interno delle farmacie. Il capoluogo ligure ha fatto da precursore con cinquantadue punti localizzati nel programma di vaccinazione, ed una campagna che potrà coinvolgere circa 400 persone al giorno della fascia d'età compresa tra i 70-79 anni.

Il gruppo consiliare chiede di accelerare in tal senso, sottolineando come: “L'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus ha reso indispensabile ed urgente la necessità di rafforzare strutturalmente la resilienza, la prossimità e la tempestività di risposta del Sistema sanitario nazionale, prevedendo l'implementazione delle attività assicurate dalla rete territoriale delle farmacie”. Nello specifico: “Valutato che con l'aumentare della disponibilità dei vaccini è fondamentale aumentare il numero delle sedi vaccinali e garantire la massima capillarità sul territorio”. Ed inoltre che: “Il comune dispone di una rete di farmacie di proprietà le quali, qualora ne avessero i requisiti, potrebbero svolgere questa importante attività per il comprensorio ternano”. Il gruppo consiliare - dunque - impegna sindaco e giunta: “Ad attivare nel più breve tempo possibile tale servizio”.  

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