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“Coronavirus, siamo in guerra: la variante brasiliana rischia di diventare il nuovo mostro di questa crisi”

La presidente Donatella Tesei fa il punto dell’emergenza sanitaria in Umbria: “Zona rossa, ordinanza dolorosa. Serve una risposta corale di fronte ad un grande nemico che oggi ha assunto forme più violente”

“Ci troviamo di fronte allo scenario peggiore possibile”. La presidente Donatella Tesei ha fatto il punto in consiglio regionale sulla situazione dell’emergenza sanitaria in Umbria, ricostruendo gli eventi che – nelle ultime settimane – hanno portato all’emissione dell’ordinanza che ha portato in zona rossa la provincia di Perugia e sei comuni del Ternano.

Una “ordinanza dolorosa” dice Tesei, che ha dovuto però tenere conto del “balzo dei contagi” e soprattutto del riscontro circa la presenza delle due varianti, quella brasiliana e quella inglesa, che hanno fatto esplodere il “caso Umbria”.

“Su 33 campioni sequenziati – illustra la governatrice – in 12 casi è stata evidenziata la presenza di variante inglese, in 18 quella brasiliana. Per due casi si è trattato di reinfezione”. Elementi che hanno spinto il comitato tecnico scientifico nazionale a chiedere alla regione di “adottare estrema cautela e massimo livello di limitazione nelle aree colpite”. Indicazioni che sono poi state declinate nell’ordinanza di zona rossa.

“È stato per me un momento di grande dolore, perché gli umbri sono chiamati ad un ennesimo sacrificio”. Sacrificio però necessario perché la “variante inglese è estremamente contagiosa nei più piccoli” mentre quella “brasiliana rischia di diventare il nuovo mostro di questa crisi in Umbria e in tutta Italia”.

“La zona rossa – rilancia però Tesei - non sarà sinonimo di chiudersi in casa passivamente” ma questo ennesimo momento di crisi dovrà essere una opportunità per “ripensare e ristrutturare il contact tracking, incrementare i tamponi nella fascia d’età più giovane, i posti letto ordinari e le terapie intensive (160 rispetto ai 130)” oltre che accelerare sulla “prima tranche delle 1.550 assunzioni in sanità previste per il 2021”.

“Ho scritto al Governo per chiedere ristori, per aumentare il fondo sociale per le famiglie con figli sotto i 12 anni e per gli asili, per avere a disposizione un bonus baby sitter. Ho chiesto altri 50mila vaccini per l’Umbria”.

“Serve un grandissimo senso di responsabilità”, ha concluso Tesei. “Siamo in guerra, ma in guerra non ci si divide mai e si risponde in modo corale al nemico per difendere la propria terra”. Tesei chiede dunque “una risposta corale di fronte ad un grande nemico che oggi ha assunto forme più violente”. L’appello non è soltanto all’opposizione ma anche ai Fratelli d’Italia, che da giorni pungolano la Giunta sulla gestione dell’emergenza sanitaria. “Anche questa volta riusciremo a fronteggiare questa situazione”.

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